Firma in rosso. All'alba delle qualifiche ufficiali, la Ferrari pone per la prima volta il musetto avanti. Nuove gerarchie in Cina, Sebastian Vettel, re nei primi due appuntamenti iridati, completa 14 tornate e fissa il miglior riferimento - 1:33.018. A ruota del fuoriclasse di Germania, il compagno di scuderia, Kimi Raikkonen, da subito incisivo su questa pista. Ieri, seconda piazza a ridosso di Lewis Hamilton, quest'oggi 451 millesimi di ritardo da Vettel. A completare il podio virtuale, la prima delle due Mercedes, quella di Valtteri Bottas. 

Bottas utilizza un solo treno di Ultrasoft e incassa oltre 7 decimi. Si avvicina al secondo, invece, il distacco di Max Verstappen. La Red Bull si conferma possibile variabile, terza forza in grado di ribaltare le gerarchie di corsa. Hamilton, quattordici giri all'attivo come Vettel, è un secondo dietro al rivale per il titolo, mentre la Haas approda addirittura in sesta ruota con Magnussen. Cenni di risveglio fornisce la Force India. A braccetto Perez e Ocon, rispettivamente settimo e ottavo.

Ultimano la top ten Sainz e Sirotkin. Passo indietro della McLaren - Alonso e Vandoorne sono dodicesimo e tredicesimo - sostanzialmente non si muove dai box Ricciardo. Quattro giri e due secondi circa da Vettel.