Dopo il dominio di Lewis Hamilton nelle FP1, si attendeva una risposta dalla Ferrari, apparsa in difficoltà nella prima sessione di prove e la risposta della scuderia di Maranello, in parte, è arrivata. Lewis Hamilton continua a comandare la classifica, anche nella seconda sessione di prove libere, ma Kimi Raikkonen e la sua SF71H sono lì, a soli 7 millesimi dall'iridato della Mercedes. Il campione britannico ha dato vita ad una bella battaglia a distanza con il finnico, strappandogli, a metà sessione, il miglior tempo con un giro che gli permette di chiudere in 1'33.482, un niente, se si considera che Raikkonen è dietro per 7 millesimi, in 1'33.489.
In più il Campione del Mondo 2007 sembra ancora il più adatto ad una SF71H che, di per sè, è ancora grezza, tant'è che Sebastian Vettel è 4°, preceduto anche da Valtteri Bottas, ma il tedesco sembra avere bisogno di più tempo per trovare il giusto setup alla vettura, un po' come Lewis Hamilton, dato che la sua W09 spinna molto sul posteriore. Al terzo posto, come detto, si issa Valtteri Bottas, anche lui vicinissimo alla prestazione del compagno Hamilton, con solo 33 millesimi di ritardo, mentre Vettel paga qualcosa in più, anche se resta nell'ordine del decimo di secondo, dato che il suo distacco dal leader è di 108 millesimi.
Sembrano, per ora, in ritardo le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, molto altalenanti sul giro secco, mentre in ottica gara le due vetture anglo-austriache sembrano reggere meglio il passo. Verstappen, comunque, è 5° anche se ad oltre 3 decimi, mentre Daniel Ricciardo, vittima di alcune noie che gli han fatto perdere tempo, è relegato al 9° posto con un tempo di quasi 1" superiore a quello di Hamilton. Brillano, comunque, le scuderie con motore Renault, dato che la casa madre piazza Nico Hulkenberg al 6° posto, con un tempo interessante in 1'34.313, ottenuto in condizioni da qualifica, mentre il compagno Carlos Sainz è 8°, preceduto dal solo Kevin Magnussen, che porta la Haas ancora una volta in Top10, con il 7° tempo in 1'34.313, con cui precede Sainz di 15/1000. Spinto dal propulsore Renault, Fernando Alonso chiude la Top10, con il miglior tempo personale di 1'34.632, ad 1"1 e davanti ad una ancora deludente Force India, dato che Sergio Perez è solo 11° e paga 1"3, mentre in dodicesima posizione troviamo Pierre Gasly con la Toro Rosso che chiude in 1'34.849.
Il connazionale Esteban Ocon lo segue a ruota, è 13° a 25 millesimi, mentre il belga della McLaren, Stoffel Vandoorne, è poco più indietro, in quattordicesima posizione con il crono di 1'35.163. Continua a soffrire la rivalità con Gasly, Brendon Hartley, che paga all'esuberante francese mezzo secondo, ma precede comunque Sergey Sirotkin, che a sua volta dà la paga al più "esperto" Lance Stroll, relegato in ultima posizione e protagonista di qualche errore di troppo.
Le due Alfa Romeo-Sauber seguono il russo della Williams, con Ericsson che torna davanti a Charles Leclerc, che continua il suo processo di crescita, in cui riesce comunque a non sfigurare rispetto al compagno, che per stargli davanti arriva anche al limite e commette qualche errore, come il testacoda nel finale di sessione. Soffre anche Romain Grosjean, precipitato in fondo alla classifica, dopo un fuoripista nel quale danneggia alcune parti aerodinamiche della vettura. Il francese, che chiude a quasi 3", precede il solo Lance Stroll, ancora ultimo.