Il primo degli umani. In Bahrain la sorpresa assoluta è arrivata dalla Francia, con Pierre Gasly che ha portato la sua Toro Rosso ai piedi del podio. Un quarto posto insperato, sognato, che infonde fiducia e speranza in vista del prosieguo della stagione per la scuderia italiana. La voglia, adesso, è quella di ripetersi, chiaramente a partire dalla Cina, con il transalpino che, in primis, è tornato su quanto accaduto quattro giorni fa.
"E' stato fantastico, a livello personale ma soprattutto di squadra. Ho fatto un grosso investimento su me stesso fin da piccolo, una preparazione enorme. E' bello quando vedi che tutti i tuoi sacrifici danno i frutti sperati. E' solo la seconda gara che facciamo con la Honda e la comunicazione funziona bene, la macchina è competitiva. Anche per il sostegno che ho avuto dopo il weekend, è stato tutto bellissimo, gli articoli, i servizi in tv. E' grandioso".
Un risultato, il quarto posto, che come detto ha infuso fiducia a tutta la squadra: "Si, ovviamente lo siamo molto, soprattutto dopo il Bahrain. Per me questa sarà una pista nuova, ci vorrà un po' di tempo per adattarmi al tracciato. La macchina era bilanciata perfettamente, e se azzecchiamo tutto possiamo lottare ancora e provare a fare le cose nel miglior modo possibile". Sul team radio che ha scatenato qualche polemica con Alonso, la sua risposta: "Non volevo offendere nessuno, anzi. Fernando è uno dei miei idoli. Volevo soltanto infondere fiducia al resto della squadra".
Ed ora, lo sguardo è rivolto al weekend cinese, dove la Toro Rosso va a caccia di conferme: "Spero che la macchina sia prestazionale anche qui in Cina. C'è bisogno di conferme, sarà una buona opportunità per vedere se la nostra base è migliorata così tanto e se il potenziale sarà lo stesso anche in altre piste. Per ora non lo so, speriamo che le gomme e tutto il resto funzionino alla grande".