Riparte nel segno di Daniel Ricciardo il mondiale di Formula 1, che nel suo secondo appuntamento stagionale fa tappa in quel di Sakhir, per il Gp del Bahrain. Su una pista poco gommata e resa sporca dalla sabbia del deserto, l'australiano della Red Bull mette in fila Mercedes e Ferrari e al primo giro buono, con gomme Soft, stampa il miglior tempo in 1'31.060. Il driver di Perth gira poco e percorre solo 14 giri, ma bastano per rifilare 3 decimi al secondo della classifica, Valtteri Bottas, che lavora bene sulle Medium in vista della gara, ma con le Soft sigla il miglior riferimento personale in 1'31.364, a 304 millesimi dal leader provvisorio. 

Non male l'inizio della Ferrari, che sembra già più vicina rispetto a due settimane fa, con Kimi Raikkonen che precede ancora una volta Sebastian Vettel per pochi millesimi. Il finnico della Scuderia di Maranello porta la sua SF71H a meno di un decimo dalla Mercedes del connazionale Bottas, girando in 1'31.458, mentre Sebastian Vettel, alle sue spalle, paga 41 centesimi a Daniel Ricciardo e le lancette, al termine del suo giro, dicono 1'31.470. In più, entrambi gli alfieri di Maranello simulano il passo gara, girando sul piede dell'1.35, specie con Kimi Raikkonen, che testa a fondo le Soft portandole al ritmo delle Mercedes. 

Mercedes che vede Lewis Hamilton al 5° posto, ad oltre 1" da Daniel Ricciardo, ma il britannico non lavora sulla prestazione secca o, per lo meno, non spinge a fondo e il suo tempo, infatti, è di 1'32.272, soltanto due decimi più veloce di quello ottenuto da Romain Grosjean con gomme SuperSoft, a bordo della Haas, che con 1"4 di ritardo dal capoclassifica precede la Toro Rosso del connazionale Pierre Gasly, che si attesta a 1"7 di ritardo, con il riferimento cronometrico di 1'32"779. 

Bene anche le Renault, ancora in palla dopo l'esordio di Melbourne, con Carlos Sainz che, per il momento, precede Nico Hulkenberg, anche se entrambe le vetture di Enstone sono in Top10, con Sainz 8°, separato dal compagno di team dal danese Kevin Magnussen, 9° con la seconda Haas, con i tre racchiusi nello spazio di 2 decimi. 

Ai margini della Top10 ecco le due McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne, separate da 2 decimi e anche da un sorprendente Charles Leclerc, che spinto da una buona Alfa Romeo-Sauber riesce a portarsi anche lui ai margini della Top10, nonostante giri solo con gomme Medium e Soft, a riprova del talento del monegasco. 

Alle spalle del belga Vandoorne, troviamo le due Williams di Lance Stroll e Sergey Sirotkin, con più di 2"3 di ritardo dal miglior tempo e con il russo che è il pilota con più giri a fine giornata. Se Gasly ottiene un buon tempo, non si può dire lo stesso del suo team-mate Brendon Hartley, staccato di 7 decimi dal francese e ad oltre 2"4 dalla testa, seguito dal solo Ericsson e dalle due Force India. 

Lo svedese della Sauber è rimasto di stucco dinanzi alla crescita già netta di Leclerc, dal quale paga 3 decimi, mentre le due Force India sembrano delle vetture completamente diverse da quelle che han sorpreso il circus nelle ultime due stagioni. Perez è a 2"6, mentre Ocon è l'ultimo pilota con un tempo cronometrato, a 2"7, nonostante entrambi abbiano provato con gomme SuperSoft. 

Ultima posizione per uno sconsolato Max Verstappen, che ferma la sua RB14 già durante le FP1. Il team anglo-austriaco, dunque, più che festeggiare il buon inizio dovrà fare i conti con il sistema elettrico della vettura dell'olandese.