Dopo l'esordio difficile vissuto in Australia, in cui la Red Bull si è trovata quasi come la quarta forza - quando le Haas erano ancora in gara - tutto il team anglo-austriaco si prepara per volare in Medio Oriente dove, a due settimane di distanza, si terrà il secondo GP stagionale sul circuito di Sakhir, alle porte della capitale del Bahrain, Manama. 

Nonostante un 6° posto alle spalle di Fernando Alonso, artigliato anche grazie ai ritiri delle due Haas, Max Verstappen si mostra fiducioso in vista del prossimo appuntamento iridato dove lo scorso anno fu tradito dai freni della sua RB13. Il circuito piace al talento olandese, che apprezza sia la scenograficità della gara in notturno, sia il circuito tecnico lungo i suoi oltre 5 km: "È bello tornare in Bahrain, ho alcuni amici lì e il fine settimana è interessante perché si ha solo una sessione per capire come si comporti l’auto in notturna, visto che le altre due sessioni si svolgono alla luce del giorno e fa un po’ caldo. La pista è molto tecnica ed intervalla curve lente e curve molto veloci e per questo è un circuito divertente. Guidare sotto le luci artificiali è sempre piacevole perché non abbiamo molte occasioni durante l’anno”.

Dall'altro lato del box, anche Daniel Ricciardo ha dato un parere positivo sulla gara, dicendosi felice per il back-to-back, di correre quasi subito dopo l'Australia. La pista di Sakhir piace al pilota di Perth, che freme, anche se è conscio che per andare bene ci vorrà una vettura perfetta, che riesca a dare il massimo sia nel calore del giorno, che nel fresco notturno, che si ha durante qualifiche e gara: "Il Bahrain è fantastico. Il clima è mite, il paddock è moderno e dopo un weekend così tosto in Australia, è veramente una settimana piacevole. Si tratta di un evento piuttosto difficile perché mentre le prove libere si svolgono al calore del giorno, le sessioni più importanti, ovvero la qualifica e la gara, si tengono alla sera quando il tracciato si raffredda. Per questo, bisogna essere flessibili con l’assetto. In genere, quando si è competitivi non si vorrebbe fare modifiche alla vettura, ma a Sakhir si è costretti a farlo perché le condizioni cambiano molto al calar del sole. Su questa pista ho sempre ottenuto buoni risultati e quindi spero di continuare così”.

Successivamente, i due piloti della Red Bull hanno parlato anche dell'appuntamento in estremo oriente, ovvero in Cina sul circuito di Shangai, dove Max Verstappen lo scorso anno si rese protagonista di una gran gara, mentre Daniel Ricciardo fu al centro di un duello spettacolare con Sebastian Vettel. Max, infatti, non vede l'ora di arrivare in Cina, una pista moderna che favorisce i sorpassi, grazie alla larghezza della pista: "Lo scorso anno ho avuto un buon fine settimana in Cina ed ho concluso sul podio. Dato che la pista è molto larga, è buona per i sorpassi e questo porta ad avere, di solito, delle gare emozionanti e ricche d’azione. Tuttavia, è molto esigente con gli pneumatici, in particolare quelli anteriori. I tifosi cinesi sono molto appassionati e non vedo l’ora di vederli nuovamente in azione e di avere un grande weekend di gara”.

Come Verstappen, anche Ricciardo ha avuto parole di apprezzamento verso il circuito cinese, sul quale però non è mai riuscito a raccogliere grandi risultati anche a causa di qualche colpo di sfortuna. Però, Daniel ama le gare combattute e la possibilità di duellare che offre il circuito, le quali esaltano il pilota australiano: "Per qualche motivo, all’inizio non la padroneggiavo bene, ma col passare degli anni è divenuto un circuito che mi è piaciuto sempre di più. È un tracciato super tecnico, le prime due curve sono molto esigenti con gli pneumatici anteriori, ma se si riesce a gestire questa problematica, si può fare una buona gara. Anche se non ho mai concluso sul podio, sono sempre stato piuttosto veloce lì e quindi spero che avremo delle buone possibilità con la RB14".

Infine, come Verstappen, anche Ricciardo ha apprezzato il calore dei tifosi cinesi, sempre presenti in massa: "Ci sono dei fans incredibili in Cina… mi fanno anche autografare fotografie di quando avevo sedici anni mentre sono in giro per i centri commerciali di tutto il mondo. Non so come facciano a mettere le mani su quelle foto, ma gli spettatori sugli spalti sono sempre molto appassionati ed è bello da vedere. La città, inoltre, è grande e piena di vita e quindi quest’anno cercherò sicuramente di visitarla più approfonditamente”.