Le prestazioni della Haas in Australia hanno sorpreso molte scuderie rivali, per la crescita improvvisa del team, che sulle stradine dell'Albert Park di Melbourne ha piazzato incredibilmente le sue vetture al 5° e 6° posto in qualifica, per poi beffare anche le Red Bull nella prima parte di gara, fino a quando due errori di fissaggio al pit stop hanno obbligato Kevin Magnussen e Romain Grosjean al ritiro.
Tutto ciò ha sollevato gli apprezzamenti di alcuni driver e manager, con Ricciardo che è stato tra i primi a complimentarsi con la casa americana, mentre Fernando Alonso si è scagliato contro la Haas, definendola una semplice Ferrari in miniatura. L'accordo con la scuderia di Maranello prevede che il team gestito da Gene Haas riceva le parti che non è obbligato a costruirsi da solo da Maranello e, in più, la possibilità di sfruttare le conoscenze della Dallara per costruire il telaio e definire la parte aerodinamica. Questa collaborazione dà fastidio non solo alla McLaren, ma anche alla Force India, con Otmar Szafnauer, Chief Operating Officer del team, che ha mostrato tutto il malcontento, spiegando che solleverà la questione riguardo la collaborazione tra Ferrari e Haas nel prossimo Strategy Group al fine di garantire il rispetto delle regole per quel che riguarda il trasferimento di dati e di parti meccaniche tra team.
Il team manager del team è sarcastico e spiega: "Non so come hanno fatto, è magico. Non è mai stato fatto prima in Formula 1. Semplicemente non so come possa essere che qualcuno che è in Formula 1 solo da un paio d'anni possa realizzare una macchina del genere... Succede per magia? Se lo fanno, voglio la loro bacchetta magica".
Szafnauer si è trovato d'accordo con il direttore esecutivo della McLaren, Zak Brown, entrambi chiederanno alla FIA spiegazioni riguardo la progettazione della vettura: "Tutte le superfici aerodinamiche dovrebbero essere tue. Se non lo sono non lo si può dire a meno che non si inizi ad indagare. Le verifiche tecniche dicono solamente se una vettura è conforme ai regolamenti o meno. Ma se l'idea è tua o di un'altra squadra? E' questa la vera domanda. E non conosciamo la risposta al momento. Forse le idee sono loro e sono solo sospetti, ma come puoi acquisire certe conoscenze senza la storia, e senza gli strumenti e le persone giuste?".
Se in Force India la perdita di competitività, rispetto alla crescita della Haas, non va giù, c'è chi come la McLaren ha reagito ancora peggio, poichè la Haas potrebbe davvero diventare una concorrente pericolosa durante l'anno. Fernando Alonso è stato il primo ad attaccare, poco dopo ci ha pensato anche lo stesso Zak Brown, che ha spiegato come nelle sue mani non ci siano prove dell'illecito, anche se i dubbi sono forti: "Sappiamo tutti che hanno un'alleanza molto stretta con la Ferrari e penso che dobbiamo solo assicurarci che non sia troppo stretta. Potrebbe esserci un po' della loro influenza, perché alcune parti sembrano molto simili alla Ferrari dell'anno scorso. Ma è compito degli ingegneri e della FIA andare a verificare la cosa più da vicino".
Gli americani si difendono e Grosjean è il primo a rispondere spiegando che si tratta di una semplice evoluzione, dalla SF70H è stata copiata la sospensione anteriore e ciò comporta uno sviluppo aerodinamico simile. Infine anche Gunther Steiner ha deciso di replicare in prima persona: "Abbiamo una squadra che può essere orgogliosa di ciò che sta riuscendo a fare in questo momento. Non stiamo facendo nulla che non dovremmo o non possiamo fare".