La nuova stagione di Formula 1 si è aperta con il successo di Vettel in Australia grazie all'ottima strategia della Ferrari che ha permesso al tedesco di superare Hamilton in regime di VSC. Lo scontento della domenica è proprio il pilota inglese che, dopo la straordinaria pole del sabato, non è riuscito a centrare il primo successo della stagione nonostante sia rimasto attaccato agli scarichi della Ferrari per molti giri. L'inglese commenta così la sua scelta: "Il motore era in surriscaldamento e questo deve fare sette gare quest'anno. Dunque vorrei ne facesse più che può. Ero al limite, stavo spingendo forte. Allo stesso tempo ero nervoso, speravo di non danneggiare il motore".
Infatti, con le nuove regole, ogni pilota dovrà affrontare la stagione con soli 3 motori. Praticamente uno ogni sette gare e ad Hamilton la cosa non va tanto a genio: "Negli ultimi giri non sono riuscito a riprendere Vettel dopo un errore fatto in frenata, ammette Lewis. Pensavo di provare a prenderlo, stavo dando il 110%, stavo rischiando tutto per prendere 7 punti in più. Così ho pensato di salvare il mio motore per i prossimi GP. Questo va contro il mio spirito e quello delle corse, perché io voglio correre sino all'ultimo centimetro della gara. Ero abbastanza in forma, mi sentivo bene, ma il modo in cui è impostato questo sport, dunque parlo del risparmio di carburante e cose simili riguardo ai motori, bisogna pensare anche ad alzare il piede dall'acceleratore".
Il numero 44 della Mercedes, poi, conclude: "Tutto questo non è poi così bello per i tifosi che hanno visto la gara, perché probabilmente avrebbero voluto vedere una sfida vera sino al termine. Ma per quanto mi riguarda voglio finire la stagione con i tre motori che ho a disposizione, non voglio doverne utilizzare un quarto".