Il silenzio dell'alba italiana è stato squarciato da un urlo comune che inneggiava alla Ferrari, fresca vincitrice del Gran Premio d'Australia, prova inaugurale del mondiale di F1 2018. Una vittoria festeggiata da subito dal team manager Maurizio Arrivabene, a cui ha fatto eco poco dopo il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne.
La Ferrari è ripartita da dove era partita lo scorso anno, la speranza è quella di giocarsi davvero il titolo, ma intanto ci si gode la prima vittoria, con il presidente del Cavallino Rampante che può gioire, come tutti i tifosi della Rossa sparsi nel Mondo: "Non poteva esserci un inizio migliore per la Ferrari in questo Mondiale. Sentire l'inno di Mameli risuonare a Melbourne è stata un'emozione per tutti noi e per ogni tifoso della scuderia".
Una vittoria che ha davvero addolcito il numero 1 di Maranello, che si è subito complimentato con tutti i vertici della Scuderia, da Arrivabene - team manager del team - ai tecnici - capeggiati da Mattia Binotto e Simone Resta - fino ad arrivare agli strateghi del team, abili nel progettare la strategia che ha permesso a Vettel di trionfare: "È il riconoscimento più bello per la squadra, che ha messo a punto una monoposto competitiva e che ha saputo sfruttare le occasioni che si sono presentate con una strategia perfetta".
I festeggiamenti e i complimenti proseguono, perchè Marchionne ne ha anche per Sebastian Vettel, autore di un capolavoro, e per Kimi Raikkonen, attaccante nella parte iniziale di gara e ottimo difensore del podio nel finale, quando Daniel Ricciardo ha provato per 20 giri ad attaccarlo: "Complimenti a Sebastian e Kimi autori entrambi di una grande gara".
Certo, non c'è da cantare già vittoria e Marchionne lo sa, per questo predica calma, perchè il cammino è lungo ed è appena iniziato. La direzione è quella giusta, ma in 21 gare può succedere di tutto: "Naturalmente il cammino è ancora lungo: mancano altri 20 GP e sarebbe sbagliato fare proclami. Sappiamo che dobbiamo lavorare molto, ma il primo passo è andato nella direzione giusta".