C'è gioia nel box Ferrari dopo la vittoria nel Gp inaugurale in Australia, portata a casa da un superbo Sebastian Vettel. A far festa è Maurizio Arrivabene, che già dopo la Q3 di ieri aveva dovuto dar adito ai primi malumori per la scoppola rifilata alle vetture del Cavallino da Lewis Hamilton, autore di un gran giro nell'ultimo tentativo. Come ha sempre sostenuto il manager bresciano, i punti e le vittorie si cantano la domenica, in gara, e non al sabato nel post-qualifica e così è stato, perché a far festa sul podio di Melbourne sono stati i due alfieri Ferrari, con Sebastian Vettel, primo come un anno fa, e Kimi Raikkonen, terzo, autore di una gara di sostanza, in cui ha pressato Hamilton nelle prime battute e poi si è difeso egregiamente da Daniel Ricciardo nel finale, prima di tentare un ultimo attacco su Lewis Hamilton, in crisi con le gomme.
In gara la Ferrari c'è e riesce a tenere il passo della W09, che mantiene ancora un piccolo margine, ma i riscontri sono positivi, anche se l'ex-dirigente della Philip Morris predica la solita calma: "Siamo contenti ma io dico che bisogna stare tranquilli, siamo solo all'inizio della stagione. Ma c'è chi parla e chi fa i fatti. Questa è una vittoria da squadra e da Ferrari!".
Il team manager del Cavallino ha poi aggiunto altro pepe, stuzzicando Hamilton, che in conferenza stampa - dopo le qualifiche - aveva detto di voler far festa, quasi bullizzando i due piloti Ferrari, staccati da lui di oltre 6 decimi. Arrivabene non entra nelle polemiche, ma si toglie il sassolino dalla scarpa: "Non mi metto in mezzo alle schermaglie tra i piloti, dico solo che la gara è alla domenica e i punti si fanno alla domenica e noi abbiamo fatto i punti".