Capolavoro della Ferrari e di Sebastian Vettel nell'alba italiana, che ha accompagnato il Gran Premio d'Australia, in quel di Melbourne. Lungo gli oltre 5 km dell'Albert Park, il tedesco ha dato una lezione a Lewis Hamilton e alla Mercedes, che dopo le qualifiche avevano peccato di presunzione. Sfruttando al massimo una VSC a metà gara, il tedesco è schizzato davanti alla Mercedes #44 del Campione del Mondo, tenendolo a bada per oltre 20 giri, prima di spiccare il volo nelle tornate conclusive.

Il tedesco ha vissuto una giornata davvero fantastica, con un pizzico di fortuna che lo ha aiutato nel momento del bisogno, come lui stesso ammette. Il gap che Lewis Hamilton aveva creato durante il primo stint era difficilmente colmabile, ma questa volta la caparbietà del tedesco e un'arguta scelta tattica della Ferrari ha dato i suoi frutti e così, davanti a tutti si è trovato Sebastian Vettel: "E' andata piuttosto bene, abbiamo avuto un po' di fortuna con la safety car, ma mi sono davvero divertito. Speravo di fare una buona partenza, ma non ha funzionato, quindi all'inizio mi sono dovuto accontentare del terzo posto. Poi ho perso un pochino contatto con Lewis e Kimi, perché nel primo stint ho fatto un po' fatica con le gomme e devo dire che mi sono sentito meglio con le soft nel secondo".

Dopo il pit, il quattro volte iridato, si è trovato un cliente scomodo come Lewis Hamilton nel codone, a pochi decimi, ma è riuscito a mantenere la calma, anche dopo l'entrata in pista della Safety Car, che ha ricompattato il gruppo. Con l'inglese sempre pronto a tentare l'azzardo per superare Vettel, è iniziata una vera e propria guerra di nervi, che ha messo in difficoltà anche il britannico, autore di un errore a 10 giri dalla fine circa. In più, nel finale, dopo un ultimo sforzo, l'inglese ha mollato il colpo e per Seb è stato il trionfo: "Nel primo stint pregavo per la safety car, poi ho visto la Haas ferma e a quel punto ero pieno di adrenalina: la gara è stata neutralizzata ed ho cercato di rientrare il più veloce possibile. Anche se eravamo molto vicini con Lewis, siamo riusciti a tornargli in pista davanti. Lui ha tenuto la pressione alta all'inizio dello stint, poi però sono riuscito a godermi la guida negli ultimi giri, quando ha rallentato e si è un po' staccato".

Il tedesco torna, poi, sul fattore Q, riconoscendo al rivale Hamilton un grandissimo week-end di gara, condito da una super-pole e da una gara ottima: "Ovviamente oggi abbiamo avuto un po' di fortuna, perché Lewis ieri aveva fatto un giro grandioso ed ha meritato la pole position. Ha fatto anche un'ottima gara, controllando molto bene all'inizio. Noi abbiamo avuto un pizzico di fortuna, ma ce la prendiamo volentieri".

Sicuramente alla Ferrari non basta una vittoria e così si guarda avanti, il 2018 è iniziato bene, ma la strada è lunga e dunque, ci sarà da lottare e soffrire, proprio come lo scorso anno e Seb predica calma: "Portiamo un'altra vittoria a Maranello, ma ne vogliamo molte di più. La macchina ci ha dato buone sensazioni e questa vittorie ci porta una bella motivazione e tanto vento in poppa per le prossime settimane".