Nonostante un buon passo mostrato nelle prime due sessioni di prove libere del Gp d'Australia, le due McLaren MCL33 di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne non sono riuscite ad accedere al terzo turno di qualifiche del Gp australiano, a causa di due giri non proprio perfetti. Ma se l'asturiano Alonso è sembrato calmo e ha accettato il suo 11° tempo, chi è sembrato rammaricato è il compagno Stoffel Vandoorne, 12°. 

Il belga ha spiegato come la vettura sia in continua evoluzione, emerge un pizzico di delusione: "Siamo un po ‘delusi di non essere in Q3 con entrambe le vetture. È un peccato perché ieri abbiamo mostrato una delle buone prestazioni sull’asciutto. Da parte nostra, c’è un po’ di lavoro da fare, perché, a quanto pare, le altre squadre di centro gruppo sono vicine e sono migliorate rispetto a ieri. Oggi, avevamo sicuramente il potenziale per fare un buon passo avanti, ma purtroppo ci siamo persi. Il nostro rapporto con Renault è in evoluzione, quindi ci sono ancora molte cose che devono essere migliorate e speriamo di dimostrarlo al più presto. Domani, in gara, ci saranno parecchie cose che potranno accadere. Qui i sorpassi sono difficili e, visto che è la prima corsa della stagione, di solito c’è sempre un po’ di caos. Rispetto allo scorso anno abbiamo sicuramente migliorato e il nostro ritmo sembra abbastanza promettente. Il meteo potrebbe essere una variabile imprevista, di conseguenza dovremo cercare di tenerci fuori dai guai e speriamo di poter conquistare dei buoni punti”.

A far da eco al pilota ex-iridato GP2, è stato il Racing Director Eric Boullier, che ha commentato la prova dei due alfieri del team di Woking, spiegando come entrambi siano stati penalizzati nel loro tentativo veloce dal traffico incontrato in pista: "Tutti e due i piloti sono stati condizionati dal traffico presente in pista, ma non sono stati in grado di sfruttare al massimo l’auto. Sappiamo dalle nostre analisi che ci sono delle prestazioni da sbloccare e che domani potrebbe esserci il potenziale per essere più in alto sulla griglia di partenza. Da un lato, siamo coscienti che dal nostro pacchetto c’è ancora altro che oggi non possiamo massimizzare, ma in un certo senso speravamo in qualcosa di più. Tuttavia, d’altra parte, siamo incoraggiati da quanto siamo già arrivati ad ottenere durante il periodo invernale. Ora, la cosa importante è riuscire ad estrarre il massimo del potenziale disponibile nella gara di domani, dove il passo sulla distanza è l’aspetto che conta maggiormente. Se le condizioni saranno di asciutto, avremo anche il vantaggio di poter scegliere liberamente la mescola di gomme con cui partire”.

Infine, lo stesso team manager della scuderia inglese spiega come i segnali giunti dalla pista siano stati contrastanti, perchè nelle prove entrambe le vetture disponevano di un potenziale, mentre al momento decisivo sembra che entrambe abbiano perso smalto e brillantezza: "Oggi abbiamo provato un misto di emozioni contrastanti. Abbiamo disputato una buona sessione durante le libere del mattino, in cui entrambi i piloti hanno affrontato egregiamente le condizioni in continua evoluzione e hanno continuato a darci preziosi riscontri man mano che la pista cambiava. In qualifica, l’asfalto si è asciugato ulteriormente, ma in cielo si sono formate nuovamente delle nubi e ciò ha reso difficile leggere le condizioni del tracciato. Fernando e Stoffel hanno messo a segno ottime prestazioni che ci hanno garantito un comodo passaggio del Q1, mentre nel Q2 abbiamo avuto la prova di come il gruppo di centro sia molto compatto e quindi sapevamo che sarebbe stata una sfida”.