La Haas ha iniziato nel migliore dei modi il suo 2018, con un ottimo Romain Grosjean che ha piazzato la sua V.F.18 al sesto posto, alla fine della prima giornata di prove. Solo 7 i decimi pagati alla Mercedes di Lewis Hamilton, ma soprattutto un tempo migliore di quello di Daniel Ricciardo, 7°, e di Fernando Alonso, 8°.
Come per la Haas, anche Fernando Alonso ha iniziato bene il suo mondiale 2018, con un ottavo tempo che è un buon punto di partenza, se si considera dov'era la vettura di Woking dodici mesi fa, soprattutto perchè nella prima giornata di libere il motore Renault non ha dato nessun problema all'asturiano, a differenza del motore Honda, che per tre anni è stato una spina nel fianco dell'ex-ferrarista. Il driver della McLaren, però, non concentra la sua attenzione sui progressi della McLaren, motorizzata Renault, bensì proprio sulla Haas, che oltre a Grosjean, ha piazzato anche Kevin Magnussen in Top10, al 9° posto, davanti a Stoffel Vandoorne.
L'asturiano, si è mostrato quasi perplesso riguardo la competitività della vettura italo-americana (telaio Dallara, motore Ferrari), che descrive come un Ferrari 2017 in versione evoluta, in vista di questa stagione: "Sorpreso dal passo della Haas? Assolutamente no. La vettura è una replica della Ferrari del 2017, e lo scorso anno la Ferrari ha vinto su questo tracciato. E' subito sembrata una vettura molto veloce e credo che possa essere subito alle spalle dei tre top team. Sarà un avversario ostico, soprattutto nelle prime gare e nella prima metà di stagione. Noi dovremo cercare di stare vicino a loro ed approfittare di ogni occasione che si presenterà".
La "ferrarina" è stata al centro dei discorsi di molti piloti in gruppo, perchè anche Daniel Ricciardo, che ha chiuso subito dietro al francese Grosjean, ha parlato della vettura del team di Gene Haas, dandole però il risalto che merita: "Tutti sanno che Mercedes, Red Bull e Ferrari sono i team più veloci, quindi l'interrogativo principale è capire chi possa essere la quarta forza. Sembra che questa sia proprio la Haas. Sono stati molto veloci in occasione dei test ed oggi Grosjean ha confermato il potenziale visto a Barcellona lo scorso mese".
Chi si rammarica per il progresso compiuto dalla Haas è Carlos Sainz, che sperava di essere lui la quarta forza del mondiale, con la Renault, ma mentre la vettura francese arrancava tra i muretti australiani, la Haas si è mostrata velocissima, come ha ammesso lo stesso Sainz: "Sono stati molto veloci nel corso dei test invernali e li abbiamo sempre tenuti d'occhio proprio per le loro prestazioni. Sfortunatamente sembra che abbiano fatto il miglior progresso del gruppo di metà classifica, ma spero che riusciremo a recuperare in fretta questo svantaggio nei loro confronti".
Infine, anche Sebastian Vettel ha dato credito alla Haas, rimanendo però sulla linea che in Australia è difficile valutare una vettura, data l'atipicità del circuito: "La Haas ha fatto una ottima impressione a Barcellona ed oggi, anche se in un solo giro, ha confermato quanto visto. Ad ogni modo credo che dobbiamo aspettare altre piste. Melbourne, infatti, è un circuito particolare e se non sei al 100% con la macchina possono accadere molte cose. Non mi voglio sbilanciare nemmeno sulla McLaren. Non sono riusciti a percorrere molti giri nel corso dei test, quindi è difficile giudicare dove si trovino al momento".