Si delinea la Top Ten che si giocherà la prima pole position in questa stagione 2018 della classe MotoGP. Sul circuito di Losail per il Gran Premio del Qatar sarà Andrea Dovizioso a comandare la classifica dei piloti che daranno la caccia alla casella più avanzata della griglia di partenza, che poi verrà corroborata dall'arrivo di altre due moto che si qualificheranno come di consueto grazie alla Q1. Alle spalle del pilota della Ducati ufficiale c'è il principale rappresentante della moto di Borgo Panigale in versione clienti, ovvero un Danilo Petrucci che ha mostrato finora un ottimo passo gara. Sorpresa per la presenza in terza posizione di Alex Rins davanti a Jorge Lorenzo, mentre restano ancora piuttosto nascoste le due Honda del team ufficiale: il detentore del titolo iridato Marc Marquez è sesto davanti al suo connazionale nonchè compagno di box Dani Pedrosa, entrambi preceduti dall'altra bandiera italiana portata piuttosto in alto dal quinto tempo di Andrea Iannone. Sessione viziata dal vento, che di fatto non ha consentito ai piloti di migliorare i propri tempi di ieri: prova ne è l'assenza dalla Top Ten di Maverick Viñales, che può comunque puntare sulla FP4 per risalire la china.

Il turno inizia con il forte vento che soffia su Losail e con molti piloti che puntano sulle gomme hard anche in previsione gara. Ecco perchè le prestazioni fatte nelle precedenti sessioni, in particolare dalle Ducati di Dovizioso e Petrucci, fanno il proprio corso in maniera imponente, con la Rossa che si trova là davanti anche con Lorenzo e con la presenza del "casualty" Rins a completare il podio virtuale. Restano ad osservare con calma anche gli altri big in gara, con le Honda di Marquez e Pedrosa che continuano a non spiccare e con Rossi che scivola in Curva 4 dopo circa 8 minuti dallo start della sessione. Prima parte di FP3 piuttosto interlocutoria come detto, con anche Viñales che inizia a scaldare la propria moto dopo aver visto cadere il compagno di box, mentre i primissimi della classe - compreso uno Iannone positivo dopo la FP2 di ieri - restano a guardare e attendono che la pista diventi più gommata per il rush finale e per la caccia alle prime dieci posizioni della classifica, occupate anche da Crutchlow e Zarco a chiudere.

Entriamo negli ultimi venti minuti della sessione e i tempi vanno a migliorare in maniera graduale per chi scende in pista con le gomme hard. Ma chiaramente nel rush finale è caccia al tempo per restare tra i primi dieci e giocarsi la pole position. Sono Rossi e Petrucci i più veloci con l'assetto da gara, con il ternano che sembra avere un passo più costante, mentre il tandem della Honda cerca maggiore confidenza così come un Crutchlow in progressivo miglioramento. Resta comodamente ai box un Andrea Dovizioso apparentemente tranquillo dall'alto del suo primo posto, ma poco o nulla si muove anche alle spalle del ducatista: chi insegue a ruota, come il già citato Petrucci ma anche Rins e Lorenzo, non spremono la propria moto considerando le condizioni della pista che non migliorano, e al tempo stesso gente come Rossi, Crutchlow e Zarco rimangono addirittura ai box. A provarci è soprattutto Jack Miller, che succhiando la scia di Marquez si avvicina ma non attenta alla Top Ten. Ed è questa di fatto l'unica emozione in questo finale di sessione.