Dopo aver esordito nella parte finale della scorsa stagione, Brendon Hartley si appresta a prendere parte alla sua prima stagione completa in Formula 1. Dopo aver scalzato Danil Kvyat dal sedile della Toro Rosso, il neozelandese è riuscito a convincere il team di Faenza a tenerlo per la stagione 2018 ed ora, alla fine dei test del Montmelò, il driver vincitore della 24H di Le Mans 2017, è fiducioso, grazie ai risultati e ai riscontri positivi, raccolti durante le due sessioni di test. 

Dopo aver abbandonato la motorizzazione Renault, per passare a quella Honda, in molti - tecnici e piloti per primi - si aspettavano un inizio di stagione difficile per la scuderia romagnola, ma il terzo tempo assoluto di Pierre Gasly e i buoni riscontri sul passo e anche come velocità pura, ottenuti dallo stesso Hartley, hanno convinto gli ingegneri della Toro Rosso a rivedere i loro obiettivi per la stagione, che partirà tra due settimane ad Albert Park: "Inizialmente pensavamo che la gara di Melbourne sarebbe stato un appuntamento difficile per noi, ma i risultati ottenuti nei test sono andati oltre le nostre aspettative ed adesso siamo consapevoli di poter lottare per i punti". 

L'affidabilità del motore Honda e il buon pacchetto della Toro Rosso hanno caricato l'ambiente, come ha ammesso lo stesso neozelandese: "Tutti sono carichi e positivi e vogliamo che i risultati ottenuti in questo inizio siano la base sulla quale crescere nel corso della stagione.  Rispetto allo scorso anno, in Toro Rosso abbiamo avuto un avvio decisamente migliore ed abbiamo apportato numerosi cambiamenti così da garantirci un sviluppo concreto nel corso della stagione".

Il driver ex-WEC, ha poi proseguito, individuando in Renault, McLaren e Haas i principali team rivali per Melbourne nella lotta per i punti: "L'obiettivo deve essere proprio quello di marcare punti. Credo che Haas, McLaren e Renault siano molto forti, ma penso che noi siamo al loro livello".

La fiducia è altissima nel team e il fatto che il V6 Honda funzioni a dovere non fa altro che motivare ulteriormente il team, che ha lavorato a fondo durante i test per far si che tutto filasse liscio: "Quando sono andato in fabbrica lo scorso mese, tutti erano ottimisti ed entusiasti di questa nuova partnership con Honda. Ho visto tutti impegnati al massimo e lavorare duramente, e sono arrivato a Barcellona con delle aspettative elevate che si sono poi confermate. Questa collaborazione è la base per un grande inizio".