In casa Red Bull c'è fiducia in vista dell'inizio del mondiale, che prenderà il via da Melbourne tra due settimane, dato che i test del Montmelò hanno confermato che la vettura disegnata da Adrian Newey c'è e anche il motore Renault non ha dato grandi problemi. A tracciare un primo bilancio, è Helmut Marko, consulente di Mateschitz, che è convinto di poter lottare per il titolo iridato, anche grazie ad una vettura che non ha nulla da invidiare - in termini telaistici - alla Mercedes, solita favorita assoluta. L'unico dubbio riguarda la power unit Renault, che se fino ad ora non ha dato problemi di grave natura al team, preoccupa sempre e Marko non si risparmia nemmeno una battuta sui francesi: "Siamo contenti, e se mi chiedete se siamo anche da Mondiale credo che sul fronte telaio non possa che dire sì. Ma la Mercedes in qualifica arriva sempre con un vantaggio di due o tre decimi di motore, quindi bisognerà verificare a Melbourne questo aspetto".
Il manager austriaco già ha analizzato le vetture avversarie, ma il suo unico obiettivo è la Mercedes, poichè non ritiene la Ferrari una minaccia vera e propria, infatti, secondo lo stesso Marko, la vettura di Maranello sin da subito sarà costretta ad inseguire le due Red Bull, nonostante Sebastian Vettel abbia tirato fuori gli artigli: "È difficile da valutare, non conosciamo ovviamente il carico di carburante che utilizzano, ma valutando un valore medio, la mia impressione è che su questa pista siamo un po' avanti rispetto a loro”.
Infine, Marko ha concluso lanciando qualche frecciatina, nuovamente alla Renault, ma anche alle stesse Ferrari e Mercedes, non così superiori secondo l'austriaco nella passata stagione. In più, la RB14 è una creatura tutta nuova, figlia di un progetto curato esclusivamente da Adrian Newey che ha scatenato tutto il suo genio e per questo in molti si aspettano che la vettura anglo-austriaca possa dominare: "La monoposto non mi preoccupa, rispetto a quella dello scorso anno è figlia di un progetto più sofisticato, e finora tutto ha funzionato come era nelle aspettative. Lo scorso anno abbiamo vinto una gara di ‘potenza’, senza favori altrui, ed in quel caso non c’è stato alcun problema nel battere Hamilton. Abbiamo visto che anche Mercedes ha punti deboli, in alcune condizioni tendono a surriscaldare le gomme posteriori, e noi dobbiamo lavorare per essere perfetti sotto tutti questi aspetti”.