E' un caso degno delle migliori trattative di calciomercato quello riguardante il rinnovo tra Daniel Ricciardo e la Red Bull, in una situazione che si fa sempre più spinosa. Soprattutto perché alla porta ci sono Ferrari e Mercedes pronte ad intervenire al minimo segnale di cedimento dell'australiano, che ha lasciato intendere di voler aspettare l'inizio del mondiale per decidere se prolungare il contratto con il team di Milton Keynes o puntare il binocolo più in là, verso quelle che ad oggi sembrano le due scuderie più competitive del mondiale.

Mirino Mercedes. Dalle parti di Brackley l'interesse verso l'australiano si è fatto più concreto giorno dopo giorno, e non è bastata la poco credibile smentita di Toto Wolff a smorzare l'attenzione su quello che potrebbe essere il possbile colpo grosso della prossima stagione. E' ovvio che la scuderia tedesca voglia calmare gli animi per permettere a Bottas (soprattutto) ed Hamilton di mantenere la tranquillità in vista dell'inizio del mondiale, ma è anche vero che il pilota finlandese non ha convinto del tutto nella sua prima annata con le frecce d'argento, e la crescita di competitività della Ferrari potrebbe spingere Wolff e compagnia a cercare un elemento che possa permettere al team di giocare con due punte. Ricciardo è un pilota costante, con una media errori bassissima e che si è dimostrato in grado di gestire gare ostiche e imprevedibili come Baku: esattamente ciò di cui ha bisogno la Mercedes, che nella prima parte del 2017 ha sofferto le inaspettate prestazioni della Ferrari e ha faticato a trovare le contromisure adatte.

Ricciardo alla guida della Red Bull durante i test di Barcellona | twitter - @f1
Ricciardo alla guida della Red Bull durante i test di Barcellona | twitter - @F1

Tentazione Ferrari. Se in Germania le quotazioni di Ricciardo sembrano salire, a Maranello invece si preferisce scrutare l'australiano in lontananza. La tentazione di portarlo in rosso non è stata poi così tanto nascosta negli ultimi tempi (soprattutto nel 2016), ma l'incognita di un presunto veto posto da Sebastian Vettel all'arrivo dell'ex compagno di squadra - unico in grado di batterlo ai tempi della Red Bull - ha sempre dissuaso la Ferrari dall'esporsi. La tranquillità e la sicurezza dei piloti è uno dei punti cardine della gestione di Maranello, ma è anche vero che la rossa ha patito tantissimo le difficoltà di Raikkonen (che sarebbe comunque prossimo al ritiro) in ambito mondiale costruttori. Potrebbe essere quindi una gara a due tra l'australiano e Charles Leclerc, scuola Ferrari e all'esordio quest'anno sul sedile dell'Alfa Romeo.

Un compagno scomodo. Quattro gare quindi, e poi ci si siederà al tavolo con Chris Horner per decidere il da farsi. L'intento è quello di capire il livello prestazionale della vettura, che però non è l'unico fattore da tenere in considerazione. La presenza di Max Verstappen - infatti - rischia di diventare davvero troppo pesante per il pilota australiano, che pur mantenendo sempre un certo distacco da qualsiasi gossip che li dipingeva l'uno contro l'altro più di una volta ha fatto capire di non gradire determinati atteggiamenti del giovane olandese, Hungaroring 2017 su tutti. In più la Red Bull ha già deciso di puntare su di lui anche per il futuro, rinnovandogli il contratto fino al 2020 e blindandolo con un ingaggio di 24 milioni di euro annui. Per Ricciardo questa potrebbe essere l'occasione della carriera, e non sfruttarla vorrebbe dire rischiare di tirarsi fuori per sempre dalla lotta al mondiale.