Lewis Hamilton ha chiuso al primo posto la quarta ed ultima giornata della prima tranche di Test. In quel di Barcellona l'inglese, che ha fermato il cronometro sul 1.19.333 con gomme medie, non può che essere soddisfatto: "Normalmente non sono un pilota che ama essere in pista per i test, ha detto Lewis, ma oggi sono stato davvero entusiasta di provare perché non abbiamo avuto la possibilità di fare molta strada nei giorni precedenti. È stato fantastico uscire dai box e provare la sensazione delle gomme che vanno in temperatura, così come vedere aumentare il feeling con questa nuova vettura giro dopo giro. Finora mi sono trovato molto bene".

L'iridato in carica non vede l'ora di cominciare: "Fosse per me andrei direttamente a Melbourne la prossima settimana, qui mi rompo un po' perché manca l’adrenalina della competizione. Onestamente non so cosa stiano facendo. La Ferrari? L’ho incrociata in pista ma di sfuggita… ho solo visto che è rossa". Su un confronto tra la monoposto di quest'anno e quella dell'anno scorso Hamilton risponde cosi: "Onestamente non ricordo come si era comportata la ‘diva’ lo scorso anno nel primo test anche perché questa pista è stata riasfaltata e i riferimenti sono difficili. Fosse per me non riasfalterei i tracciati, perché gli asfalti più sono vecchi e più hanno carattere. Oggi mi sono piaciuti solo cinquanta giri, quando la pista è migliorata, ma è stato comunque positivo, non ho commesso errori e sono arrivato subito ad un buon ritmo, in una decina di giri. Sicuramente la prima impressione è di una monoposto più veloce rispetto a quella dello scorso anno, e questa è decisamente una sensazione positiva".

Infine c'è spazio per una domanda su Max Verstappen, il presente, ma soprattutto futuro della Formula 1: "Certo che ha il potenziale per diventare campione del Mondo, lo abbiamo visto tutti, ed è per questo che ha un grande seguito. Abbiamo visto come guida ed è in una grande squadra, nel posto perfetto per continuare a crescere. Il tempo davanti a lui è tanto, ed ha già una certa esperienza visto che io alla sua età non avevo ancora esordito in Formula 1. Sotto questo aspetto è già più avanti di me e di molti altri colleghi. Ma finché sarò qui farò tutto il possibile per fargli rimandare l’appuntamento con la vittoria. D'altronde siamo qui per questo, siamo qui per lottare, e non vedo l'ora di essere in battaglia con lui".