Dopo tanto parlare, finalmente nella giornata di ieri i due team di riferimento della passata stagione hanno tolto i veli a quei mostri di ingegneria che vedremo in pista a cominciare dai test della prossima settimana a Barcellona. Ad iniziare è stata la Mercedes, la quale ha svelato una vettura in grado di proseguire nella linea di sviluppo impostata lo scorso anno, andando a limare più di qualche caratteristica, con l'intento di competere su quelle pochissime piste dove ha sofferto qualcosa nel 2017.
Il tutto sarebbe qualcosa di scandalosamente perfetto. Mercedes viene da quattro campionati in cui si è portata a casa otto titoli su otto, e l'idea che nel 2018 si possa chiudere un lustro di dominio assoluto, fa parecchio gola ai vertici di Stoccarda, ai piloti, e paura ai diretti concorrenti a cominciare dalla Rossa di Maranello. Ma probabilmente, uno dei "trucchi" di questa squadra sta nel fatto di non essersi mai appoggiata sugli allori delle ultime straordinarie stagioni, ma aver continuato a lavorare come se "fossero l'ultima in classifica", passando un inverno particolarmente intenso sotto il profilo dell'operatività di tutti gli addetti.
Su questo aspetto sono tornati, in maniera dversa, i due alfieri delle Frecce d'Argento, i quali hanno sottolineato ancora una volta come la progettualità del team sia rivolta a voler continuare questo incredibile ciclo di dominio cominciato nel 2014. Interessante soprattutto la volontà, almeno dichiarata, di Bottas di voler sfruttare l'occasione per assicurarsi il rinnovo del contratto da parte della scuderia anglo-austriaca: "E' davvero sorprendente venire a conoscenza di quante ore sono ostate impiegate per la costruzione della nuova monoposto e quanta gente ha prodotto sforzi per terminarla. Da pilota non puoi fare altro che sentirti speciale nel guidare questa monoposto. Quest'anno cercherò di raccogliere quanto ho seminato l'anno scorso. Per me sarà importante la costanza. Ho fatto delle gare molto buone nel 2017 ma poi ne ho avute altre non ad alto livello, o meglio, non al livello a cui avrei voluto essere. Quest'anno cercherò di essere su ottimi livelli per tutto l'anno. Voglio assolutamente lottare per il Mondiale".
Sembra dunque che il finlandese non voglia fare da gregario a Hamilton come accaduto lo scorso anno, in cui ha prevalso il gioco di squadra a favore del pluri-decorato compagno di squadra.
Anche Hamilton ha voluto porre l'attenzione sul lavoro svolto dal team in fabbrica, in vista della preparazione al prossimo campionato che scatterà il 25 Marzo in Australia: "E' davvero bellissimo vedere tutto il lavoro prodotto nel corso dell'inverno finito in una sola monoposto. Il personale Mercedes ha lavorato davvero sodo per realizzare questa monoposto, si è impegnata per un periodo di tempo molto lungo. Sono ansioso di entrare in pista e scoprire i suoi limiti. Siamo solo in due persone che potranno guidarla e siamo davvero orgogliosi di questo perché sappiamo quanto sforzo sia stato prodotto per preparare questa monoposto. Mercedes è già il miglior team e continua a diventare sempre più forte. La squadra sta ponendo le basi per il futuro e migliorare ancora. Spero di far parte di questo team per più tempo che posso".
Così parlarono Hamilton e Bottas, alle prime dichiarazioni ufficiali della nuova stagione. Attendiamo dunque il vaglio della pista. La Mercedes non è paga di quanto raccolto nelle ultime stagioni. Gli avversari sono avvertiti.