Tra poco meno di una settimana la Red Bull presenterà la nuova monoposto con cui prenderà parte alla stagione 2018 di Formula 1. Grande attesa soprattutto da parte dei piloti, a cominciare da Daniel Ricciardo che, dopo le vacanze in Australia, è tornato in Inghilterra per studiare da vicino le caratteristiche della RB14, alla faccia della scaramanzia come dimostrano le parole dell'australiano: "Non sarà una monoposto sfortunata, anzi, spero che possa essere la migliore sulla griglia". L'ex pilota della HRT prosegue ripercorrendo i momenti chiave del 2017: "Baku, Baku e Baku! Ovviamente perché ho vinto, ma credo che anche il weekend in Austria sia stato soddisfacente. E… se mi concedete un’eccezione fuori pista, mi è piaciuto molto giocare a football americano ad Austin: che esperienza!"
Adesso è tempo di pensare alla nuova stagione: "Sappiamo che ci saranno delle novità, ha detto l'australiano. Dall'Halo a due set in più di gomme, ma anche un motore in meno. Devo impormi di essere molto, molto gentile con la power unit! Credo che i test pre-campionato saranno utili anche per adattarsi ai nuovi pneumatici, li abbiamo assaggiati nelle prove di Abu Dhabi ed in effetti ci sono delle differenze, ad esempio in ingresso curva come in uscita. Ci sarà da capirli un po". E sugli obiettivi dichiara: "Mi sono ovviamente posto degli obiettivi che spero di raggiungere ma diciamo… generici. Non mi sono imposto di essere sul podio in una tale gara piuttosto che un’altra. Voglio essere preparato al meglio in ogni gara, e trarre il massimo possibile".
Infine, ma non per importanza, la competitività. La Red Bull potrà battagliare con Mercedes e Ferrari? Ricciardo risponde così: "Credo di si, non ci sono grandi cambiamenti sul fronte del regolamento tecnico, e la scorsa stagione abbiamo migliorato molto la monoposto. Un lavoro svolto nella giusta direzione, e credo che possa proseguire anche quest’anno, evolvendosi sempre di più. Vogliamo essere li a giocarcela il più possibile, molto più spesso rispetto allo scorso anno".