Nelle ultime gare dello scorso anno, nel circus iniziarono a circolare i primi venti rivoluzionari, che parlavano di un cambiamento radicale a livello tecnico per quel che riguardava tutta la componentistica della Power Unit. Queste voci sono state, poi, confermate dai vertici della FIA e di Liberty Media, che hanno presentato il programma in una riunione dello Strategy Group, suscitando delle adesioni, specialmente dall'esterno della F1, mentre subito si son sollevate polemiche, guidate da Ferrari e Mercedes, contrarie ad un cambiamento totale del regolamento.
A quanto pare, nemmeno Cyril Abiteboul, managing director della Renault, che ha affermato come sia importante che le nuove regole non portino alla totale cancellazione di ciò che è stato fatto in questi anni, anche perchè sarebbe davvero un lavoro massacrante per i team, che vedrebbero i loro sforzi buttati alle ortiche: "Vorremmo evitare di dover ricominciare da capo. Se guardiamo all'investimento che è stato fatto sul motore, se guardiamo al tempo che è servito per arrivare ad una situazione che non è neanche ancora di parità di condizioni, ma che almeno il motore non sia un handicap per chi lavora sui telai. Quello che vorresti è che non ci fosse una disparità che impedisce ad un team di vincere delel gare o di fare un buon lavoro con il suo partner motorista, ma francamente ripartire da zero sarebbe abbastanza terrificante".
La Renault ha dominato l'era dei V8, vincendo 5 mondiali in 8 anni, di cui 4 con la Red Bull, ma con l'avvento dell'era turbo-ibrida, il dominio è passato alla Mercedes e la Renault ha sofferto di problemi di affidabilità e anche a livello di competitività la PU francese non è mai riuscita ad impensierire quella tedesca né quella Ferrari. Nella speranza di crescere in questa stagione 2018, Abiteboul ha concluso augurandosi un compromesso negli accordi in vista del 2021, ma non ha nascosto il fatto che la Renault ha bisogno di determinate specifiche per garantire il suo futuro a lungo termine nel Circus: "Mi sembra che tutti siano disposti ad avere un dialogo costruttivo ed ottenere rapidamente una soluzione. Detto questo, non inizieremo a lavorare su un nuovo motore senza sapere come saranno le regole nel 2021".