Il Max Verstappen che si prepara ad affrontare la quarta stagione in Formula 1 sembra più maturo rispetto al passato e lo dimostra anche dalle dichiarazioni che rilascia, come successo all'emittente olandese Ziggo Sport, durante la quale è intervenuto e ha parlato di ciò che gli ruota intorno, commentando alcune curiosità che lo riguardano.
Se il figlio di Jos non ha perso qualcosa è la schiettezza, infatti il suo esordio è diretto e mostra tutta la stima che nutre verso sé stesso l'olandese: "Credo sempre che sia fondamentale credere in se stessi, sennò è meglio restarsene a casa. Se non credi nelle tue qualità, non c’è niente da fare. L’obiettivo dev’essere quello di essere il migliore. Se poi realmente lo sono, dovrò provarlo, e spero di poterlo fare più spesso in futuro“
Nonostante i soli 20 anni, Verstappen già è stato paragonato a miti del passato, specialmente per la sua guida sul bagnato, che a molti ricorda Senna, ma l'olandese non ci sta e ringrazia soltanto per il paragone: "Sinceramente non voglio essere paragonato a nessuno, è importante essere unici. Ma naturalmente è un bene se vengo paragonato a lui, significa che sto facendo bene. Ma non mi interessa troppo, in Formula 1 un giorno puoi essere un eroe, e quello dopo un idiota. Vivo il momento“.
Infine, Max è tornato a parlare di un suo grande mito, nonchè ex-compagno di team del padre Jos, ovvero Michael Schumacher, con il quale il giovane belga (di Hesselt, ma con licenza olandese) ha avuto modo di dialogare più volte: "La sua situazione attuale è difficile per la sua famiglia. Ma ricordo che quando avevo quattro o cinque anni abbiamo trascorso una vacanza con gli Schumacher, di cui mi sovvengono appena alcune cose. Ero un bimbo e giocavo con suo figlio Mick, che è un poco più giovane di me. Era tutto molto tranquillo".
Per concludere, Max fa intendere di riprendere dal tedesco una caratteristica, quella di essere disposti a tutto per vincere: "Michael faceva tutto il possibile per vincere, incluso buttare qualcun altro fuori pista. Questa è la mentalità di un vincente“.