Nemmeno tra le auto si placa la lotta per la Dakar 2018 e nella quarta tappa succede di tutto, con Sebastien Loeb che la spunta dopo una giornata tiratissima, in cui oltre ai tre alfieri della Peugeot, si mette in luce uno splendido Eugenio Amos, 4° di tappa.
La lotta per la vittoria è magnifica, Loeb e Peterhansel fanno il passo, con l'alsaziano che è davanti fino al WP6, ma il Re della Dakar non ci sta e piazza la zampata che lo porta al tratto finale con 1' di vantaggio. Quest'utlimo parte all'attacco e gli rifila oltre 4', mentre il cronometro dice Loeb 1° con 3'16" su Peterhansel, 3°. Il francese è terzo perchè davanti a lui chiude anche il suo compagno di team, Carlos Sainz, autore di una rimonta da urlo, soprattutto nel finale, che manda tutti in crisi. Il madrileno parte piano, ma giunto al WP1 cambia marcia e nella seconda parte, recupera oltre 5' ai rivali e chiude 2°.
Il quarto posto va a Mikko Hirvonen che partito tardi lo strappa inaspettatamente ad Eugenio Amos, il quale a lungo rimane 4° ma nel finale insidios, con le dune che mettono a dura prova la sua 2WD, cede qualcosa al finlandese: questi chiude ad un abisso dalle Peugeot. Il distacco del driver della Mini, infatti, è di 34:36, mentre l'italiano è giusto 1'20" meno rapido, ma si prende comunque gli applausi e, soprattutto, la Top10 provvisoria.
6° posto per un rinato Khalid Al-Qassimi, lontano dai pari-vettura oltre 40', dato che il suo distacco è di soli 36" più basso rispetto a quello di Lucio Alvarez, il quale si piazza a 41'05. 8° tempo per Ten Brinke, che paga terribilmente il tratto finale, pieno di dune e di insidie, in cui perde 31'.
Seconda Mini al traguardo, momentaneamente, quella del saudita AL-Rajhi, 9°, davanti all'ex-WRC Martin Prokop, 10°.
Al-Attiyah paga dazio e dopo la vittoria della terza tappa cede quasi un'ora, a causa del cedimento di una sospensione che gli fa perdere 49' negli ultimi due tratti cronometrati. La giornataccia Toyota si conclude con De Villiers 17° ad 1h13' e con Nani Roma che, dopo il crash di ieri, non è ripartito, nonostante non avesse alcun problema.
Va molto peggio a Cyril Despres e ad Orlando Terranova, che dopo 27 equipaggi, sono ancora lontani dal traguardo, forse fermi a causa dei problemi che li affliggono. I due sembrano quasi fuori dalla corsa, ma sicuramente sono fuori dai giochi.
Nella generale continua a comandare Stephane Peterhansel, ma il suo vantaggio su Loeb cala e scende sotto i 7', con l'alsaziano che ora andrà all'attacco. Carlos Sainz, dopo il numero di oggi sale sul podio, così come Amos - autore, come già detto, di una tappa da applausi - che entra in Top10, a ridosso dei due Toyota ufficiali, ovvero Al-Attiyah e Ten Brinke, con l'olandese che si porta a 12' dal caposquadra e Amos a 1h19' dalla testa, mentre l'emiro scivola a 58'40.
Al-Qassimi anche entra in Top10, seguito da De Villiers, che nonostante il flop di oggi mantiene la sua top10, davanti a Prokop e al polacco Przygonskij, 10°. Hirvonen risale, momentaneamente, al 12° posto, mentre Despres e Terranova sembrano out.