Dopo aver analizzato il rendimento della Red Bull, Chris Horner è tornato sulla stagione della squadra, soffermandosi, però, sulle prestazioni dei due driver, che hanno ben difeso le insegne del team anglo-austriaco. I due hanno raccolto 3 vittorie, ma si sono dovuti arrendere alla supremazia di Ferrari e Mercedes, a lungo nettamente superiori. 

Horner evidenzia le prestazioni dell'olandese, che è riuscito a conquistare altri due successi al tramonto dell'annata motoristica, dopo un avvio da horror, con sei ritiri in dodici gare. Complici questi inconvenienti, Verstappen ha chiuso il mondiale alle spalle di Ricciardo, ma ha compiuto un ulteriore passo nel suo percorso di crescita, che lo sta portando sempre più in alto nelle gerarchie della F1 di oggi. Tutto ciò non è passato inosservato e Horner lo sottolinea: "Nel corso della stagione Max ha migliorato di gara in gara le sue prestazioni, specialmente in Qualifica. Tanto che Daniel ha dovuto spingere per seguirlo e cercare di ottenere le stesse prestazioni. Spesso il margine tra i due è molto risicato, ed è esattamente ciò che vogliamo".

Proprio la rivalità tra i due è stato un punto chiave della stagione del team, poichè non si sono mai scontrati realmente (se si esclude il solo episodio di Budapest), ma entrambi hanno dato il massimo per finire davanti al team-mate: "Quest'anno hanno corso entrambi molto bene. Come coppia di piloti siamo felici, perché si lavora molto bene con entrambi. Fondamentalmente c'è rispetto tra loro. Sono rivali in pista, corrono duramente, ma rispettano il team sapendo di dover fare del loro meglio per la squadra".

Horner, poi, riavvolge la stagione di Daniel Ricciardo, che ha lottato a lungo per il terzo posto iridato, prima di dover cedere a causa dei problemi di affidabilità che hanno falcidiato la sua seconda parte di campionato. Dopo una prima parte condita dall'incredibile gara di Baku, l'australiano è stato bersagliato dalla sfortuna dal trittico asiatico in poi e la sua stagione si è chiusa con un mesto ritiro ad Abu Dhabi, che però non ha intaccato l'ottimo operato: "Daniel ha fatto un'ottima serie di podi nel corso dell'estate, poi ha avuto alcuni inconvenienti che lo hanno fermato nelle ultime gare della stagione, proprio quando si trovava in ottime posizioni. In Messico sarebbe salito sul podio, forse anche al secondo posto. Stessa cosa ad Austin". 

Sfortunato, ma come sempre maturo, come ha dimostrato in tutte le situazioni, sia che si trattasse di un sorpasso sia che fosse dopo un ritiro: "E' stato difficile per lui, ma è maturo e credo abbia gestito quella situazione in maniera perfetta. Ha fatto un'ottima stagione. Alcuni sorpassi che ha effettuato nel corso dell'anno sono stati fenomenali".