Dopo tre stagioni orribili passate al fianco della McLaren, il rapporto tra la Honda e il costruttore inglese è finito con un'attesa separazione, la quale ha portato il motorista nipponico a guardare altrove. Annunciata la rottura con McLaren, il team di ingegneri capeggiati da Yusuke Hasegawa ha stretto subito accordi con la Toro Rosso, dato che il team italiano era alla ricerca di un fornitore di motori dopo la rottura con la Renault. 

Nonostante le prestazioni non proprio eccelse della Power Unit proveniente dal Sol Levante, a Faenza non sembrano affatto preoccupati dai risultati che potrebbero venir fuori da questo accordo. Infatti, nonostante le limitazioni ancora più restrittive sul numero di componenti utilizzabili, Franz Tost, capo della scuderia italiana, non si è detto affatto preoccupato: "Prima di tutto vogliamo vedere il motore Honda del prossimo anno, poi penseremo alle possibili penalità a cui potremmo andare incontro. Ora è davvero troppo presto per pensare a queste cose. La ragione per cui abbiamo richiesto di lavorare assieme a Honda è che siamo convinti che la Casa giapponese abbia un grandissimo potenziale. E' un costruttore conosciuto in tutto il mondo e alle spalle ha una storia fantastica nel Motorsport. Noi di Toro Rosso siamo orgogliosi di lavorare assieme e in esclusiva con un partner di quel livello. Ora è tempo di lavorare e di portare Honda e Toro Rosso al successo".

Il team principal della Toro Rosso ha proseguito poi aggiungendo che l'accordo con Honda porterà grandi benefici al team, che avrà un budget maggiore e potrà sviluppare meglio la vettura anche se ci sarà comunque bisogno di tenere tutto sotto controllo: "Avere budget è un discorso, mentre costruire un'infrastruttura è un'altra cosa. Tutto questo richiede tempo e, naturalmente, se dobbiamo fare qualcosa di urgente per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppio, spingere per questo usando le nostre risorse. Tuttavia, stiamo assumendo altro personale, perché dobbiamo farlo". 

Tutto ciò, però, ha cambiato qualche progetto che il team aveva già in mente per la stagione 2018, ovvero in Toro Rosso puntavano ad utilizzare il retrotreno della Red Bull, che però sarà inutilizzabile poiché le due vetture avranno un motore diverso: "Avevamo un piano completamente differente per il 2018, volevamo utilizzare il retrotreno completo della Red Bull Racing, ma non è più il caso di farlo perché avremo un motore completamente diverso e dobbiamo avere persone in grado di portare a termine questo processo nel migliore dei modi".

Da lontano ha risposto Yusuke Hasegawa, ormai in procinto di lasciare Honda. L'ormai ex- capo dei tecnici di Tokyo ha spiegato di essere soddisfatto per i progressi ottenuti negli anni con la Power Unit Honda, che ora dovrebbe essere ancora più affidabile e prestazionale: "Il livello di miglioramenti prestazionali fatti nel 2017 è qualcosa di cui dobbiamo andare orgogliosi. Il nostro livello era più basso del previsto, quindi abbiamo avuto bisogno di fare costanti aggiornamenti. Una strategia per cercare di verificare la nostra affidabilità. Siamo fiduciosi di poter migliorare l'affidabilità. E' solo un problema di tempo. Abbiamo dato priorità all'aggiornamento delle prestazioni rispetto al controllo dell'affidabilità".

Il nipponico ha infine concluso spiegando che i problemi avuti da Honda in questa stagione non sono affatto accettabili e per questo bisogna lavorare ancora molto: "E' molto brutto aver avuto problemi in pista e al banco. Avevamo un chiaro obiettivo per quanto riguarda l'affidabilità. Dovevamo essere in grado di completare 5 gare con un solo motore e non ci siamo riusciti. Siamo molto delusi di questo".