Dopo le voci, ora è ufficiale: la Rai rinuncia alla Formula 1. Dopo oltre 20 anni di collaborazione ininterrotta, la TV di Stato ha detto basta allo sport motoristico più seguito del mondo, nemmeno alla messa in onda di soli 4 Gp, tra cui spiccava ovviamente, quello di casa, a Monza. Nulla da fare dunque e così dal prossimo anno sarà solo Sky Sport a gestire i diritti Tv della F1 in Italia.
La scelta è arrivata a causa del calo di audience che sta colpendo la RAI negli ultimi tempi, specie in prima serata, quando vengono trasmesse - solitamente - le differite dei Gp. Per porre rimedio a questa moria, l'emittente nazionale ha deciso di puntare ad altri campi, come la Champions League, che da anni è divisa tra Sky e Mediaset. L'offerta, comunque, non dovrebbe essere allettante al punto da soddisfare gli sportivi italiani e così in Rai hanno deciso di puntare anche sulle Olimpiadi invernali, che si terranno in Corea del sud. Dietro a questa scelta, però, pare che ci sia il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha spinto la RAI a puntare sui giochi olimpici, anche se questi saranno trasmessi ad orari assurdi per gli italiani, che per seguire gli azzurri dovranno puntare la sveglia nel cuore della notte italiana.
A questo punto, non si riesce a spiegare la mossa di Mario Orfeo, che ha deciso di puntare tutto su un'Olimpiade che rischia di essere un massacro per i guadagni RAI, scartando la F1, che ha sempre raffigurato una fonte sicura di copertura Tv e pubblicitaria.
Dunque, "grazie" alla mossa di Orfeo, prepariamoci a vedere la F.1 a pagamento, con TV8 che potrebbe trasmettere in chiaro solo alcuni GP, come già accade per la MotoGP.
Si interrompe così un connubio con radici forti, perchè fu la Rai, nel '56, a portare la F1 in TV, durante il GP d'Italia a Monza e difficilmente gli appassionati potranno dimenticare le urla di gioia dei trionfi Ferrari.