La stagione 2017 di Formula 1 è finita da dieci giorni ma Sebastian Vettel è tornato a parlare di questa annata in un'intervista concesso a Blink, quotidiano svizzero. Una lotta serrata con Lewis Hamilton per gran parte della stagione, poi la campagna asiatica ha spento i sogni della Ferrari e di Vettel che, comunque, possono ritenersi più che soddisfatti. Analizzando la stagione la mente non può che tornare all'episodio Baku, l'ex pilota della Red Bull lo commenta cosi: "Quella reazione non era necessaria, spiega il numero 5 della Ferrari, ho perso la vittoria. Non so se poi il mondiale è andato via per quell'episodio. Non credo, però questo non lo rende meno grave".
Dal mea culpa ai complimenti per il rivale inglese: "Lauda dice che senza Hamilton non avrebbero vinto il Mondiale? Alla fine questo non conta ma credo che abbia ragione. Abbiamo duellato sul filo dell'equilibrio per gran parte del campionato anche se nei momenti topici non siamo stati sufficientemente forti. Non so se ci è mancata la velocità o se abbiamo commesso degli errori". L'anno prossimo potrebbero esserci altri candidati al titolo come Fernando Alonso che, pochi giorni fa, si è auto inserito nella lista dei favoriti escludendo lo stesso Vettel e Raikkonen. Il tedesco commenta in maniera schietta e semplice: "Quello che dice Fernando non mi interessa".
Da Alonso e Kubica con annesse perplessità di Seb circa un possibile ritorno in Formula 1 del polacco: "Quello che gli è successo è stato terribile. Era considerato un campione. Ma non capisco perché stia facendo così tanta pressione solo ora. Perché non ci ha pensato prima? Per lui sarebbe una buona cosa, ma così verrebbe tolta un’opportunità ai piloti più giovani". Infine la bocciature per la Formula E: "Chiunque sia appassionato di automobilismo non può emozionarsi con quelle vetture. Non sono molto veloci e anche gli stessi piloti dicono che non è la stessa situazione".