Finalmente dopo tanto clamore sulla "nuova" competizione del motorsport, la quarta stagione della Formula E ha il suo primo vincitore. E' Sam Bird della DS Virgin Racing, che sembra non pensare ai problemi circa il futuro per quanto riguarda una partnership tecnica solida.
La gara non è per nulla monotona, anzi caratterizzata al primo giro da una necessaria bandiera rossa. Per schivare Nelson Piquet Jr. su Panasonic Jaguar, il pilota Techeetah Andre Lotterer finisce contro le barriere bloccando il gruppetto alle sue spalle formato dalla Jaguar di Mitch Evans, dalla Renault di Nico Prost e dalla Venturi dell'italo-svizzero Edoardo Mortara, che costringe la Direzione Gara a sospendere l'attività agonistica per una mezz'ora abbondante.
Alla ripresa della corsa, dopo una sola tornata di Safety Car, posizioni congelate tranne il duello in casa Audi tra Abt e Di Grassi dalla quale trae vantaggio il "terzo incomodo" Buemi, conquistando la posizione sul brasiliano Nel frattempo, nelle retrovie, Luca Filippi si tocca con la Mahindra di Felix Rosenqvist e Jerome d’Ambrosio, a causa di noie tecniche sulla sua Dragon, rimane fermo sul tracciato ed è costretto al ritiro.
Al giro 9 arriva per Filippi la notifica di drive through a causa del contatto con la Mahindra, mentre Di Grassi è il primo a effettuare il cambio vettura. Dopo 19 tornate al vertice Vergne, che precede Bird e Abt e Kamui Kobayshi, al debutto con l’Andretti, viene premiato dai tifosi come vincitore del Fan Boost.
Appena un giro dopo il momento decisivo. Sam Bird, dopo una serie di giri tirati, si butta all’interno e per Jean-Eric Vergne non c’è nulla da fare. Le prime due posizioni rimarranno così fino alla fine. I commissari intervengono nuovamente, ai danni di Lotterer ad essere punito per un taglio di chicane. Quindi si parte con la sostituzione delle monoposto e le carte si rimescolano, con il vincitore che per fare in fretta rischia di investire un meccanico della DS, che cade ma fortunatamente non riporta alcuna conseguenza.
Al giro 24 un altro colpo di scena. Buemi è fermo, ma dopo qualche tentativo riesce a ripartire. Quattro giri dopo scoppia un nuovo testa a testa tra Vergne e Nick Heidfeld, deciso a prendersi la piazza d’onore e battagliere fino al traguardo. Per Bird invece arriva un drive through, ma ciò nonostante ritorna al comando.
Le ultime battute dell’ePrix di Hong Kong sono tutte una sportellata unica. Maro Engel è in lotta con Rosenqvist per la quarta posizione, i due si toccano e a goderne è Nelson Piquet Jr, piuttosto in forma sul finale.
Per il tedesco della Venturi arriva pure un avviso dagli steward per aver utilizzato più potenza del consentito. Alla fine per lui sarà soltanto 14esima posizione. Il duello conclusivo vedrà come attori il solito Rosenqvist e Mortara, che però dovrà accontentarsi dell'ottavo posto.