Con il GP di Abu Dhabi non si è chiuso soltanto il mondiale di F1, ma anche quello della "neonata" Formula 2 (che in realtà è quella che fino allo scorso anno è stata GP2) e della GP3 Series, che hanno visto protagonisti i futuri top driver del panorama motoristico mondiale. E sono stati davvero due top driver a portarsi a casa i rispettivi titoli iridati, con Charles Leclerc dominatore in Formula 2 e George Russell cannibale insaziabile in GP3. Due piloti che provengono dai vivai Ferrari e Mercedes, che proseguono la loro battaglia anche fuori dalla F1, con la crescita di giovani talenti destinati a segnare il futuro prossimo di questa F1, che sta salutando sempre più "senatori".
FORMULA 2- Dopo la doppietta Prema, targata Gasly-Giovinazzi, in molti si aspettavano il bis iridato del team veneto, che è arrivato solo in parte, con il dominio di Charles Leclerc, campione all'esordio dopo il trionfo in GP3 dello scorso anno. Il monegasco domina sin dal Bahrain, dove conquista la prima pole, il primo podio e in Gara2 anche la vittoria, battendo un ottimo Luca Ghiotto. La cavalcata del monegasco - soprattutto in qualifica - è inarrestabile, 7 pole nei primi 7 GP. Vince Gara1 a Barcellona, ma nell'appuntamento di casa, a Montecarlo, la sfortuna si accanisce su di lui, costretto al ritiro in Gara1 - mentre dominava - e out anche in Gara2, mentre stava rimontando dal fondo.
Vittoria e 2° posto a Baku, 1° al Red Bull Ring, dove va out in Gara2 e vittoria in Gara1 a Silverstone, prima dell'Ungheria dove l'ottava pole di fila gli viene revocata per irregolarità. Parte dal fondo, ma risale fino al 4° posto, che replica anche in Gara2, dove un problema al cambio lo rallenta nel finale. A Spa domina sotto il nubifragio, conquista la pole e in gara fa il vuoto, ma ecco una nuova squalifica, che riesce a mitigare solo con un 5° posto in Gara2. Sembra che la fortuna abbandoni Leclerc anche a Monza, dove fanno festa gli italiani con un rinato Antonio Fuoco ed un deciso Luca Ghiotto, che battagliano e portano a casa le due vittorie, mentre Leclerc torna da Monza con 0 punti in tasca.
Nonostante ciò, a Jerez, Leclerc è Campione del Mondo di Formula 2, grazie ad un super-successo in Gara1, davanti al rivale Rowland e al compagno Fuoco, davvero "on fire" nel finale di gara. Gara2 è tutta di Artem Markelov, che ad Abu Dhabi trionfa in Gara1, davanti al solito Leclerc, mentre torna sul podio anche Luca Ghiotto, 3°. Ovviamente, non poteva non chiudere con un successo Charles Leclerc, che in Gara2 si scatena e con un sorpasso da urlo su Albon va a conquistare il 7° successo stagionale.
Artem Markelov, suo inseguitore, si consola con 5 vittorie, tra cui la gara inaugurale di Sahkir e una pole position, ma i suoi 210 punti, uniti ai 185 di Ghiotto, permettono al Russian Time di trionfare nella classifica costruttori, rovinando così la festa alla Prema, beffata per 15 punti. Classifica iridata che vede al 3° posto Oliver Rowland, che proprio ad Abu Dhabi perde il 2° posto in classifica, a vantaggio di Markelov, ma riesce a difendersi da Luca Ghiotto, autore di una stagione ottima, al secondo anno in Formula 2, nel quale si è tolto la soddisfazione di vincere a Monza e di portare a casa altri 6 podi, anche se i successi sarebbero potuti essere due, se a Monza non fosse stato penalizzato in Gara1, vinta davanti a Fuoco.
Successi anche per il canadese Latifi, per Nobuharu Matsushita, vincitore a Barcellona e all'Hungaroring, in una stagione impreziosita dalla pole sotto la pioggia di Monza. Infine, successi per Sergio Sette Camara, Fuoco - protagonista sfortunato di questa stagione - per Nyck De Vries - appena annunciato in Prema per il 2018 - e per Norman Nato, vincitore di Gara2 a Baku.
GP3 SERIES- Se la Formula 2 ha sancito la vittoria di un pilota della Ferrari Driver Accademy, in Gp3 si è assistito al trionfo assoluto di un driver scuola Mercedes: George Russell. Negli otto appuntamenti disputati, il britannico non ha conquistato punti solo in Ungheria, dove la sua ART lo ha tradito in Gara1. Per il driver del team francese, le vittorie sono state 4, ma è stata la costanza di risultati a premiare il giovane britannico, che si è imposto in Austria, a Silverstone, Spa e Monza, dove si è scesi in pista solo la domenica mattina, a causa della cancellazione di qualifiche e Gara1. Fino a Spa, Russell ha avuto a che fare con un esuberante Giuliano Alesi, figlio d'arte e anch'egli già in orbita Ferrari. Il transalpino, però, dopo il successo di Spa, ha subito una battuta d'arresto, che gli ha fatto conquistare solo 12 punti nelle ultime tre gare.
E così, saltato Alesi, Russell non ha avuto grandi rivali, dato che alle sue spalle si sono piazzati i tre compagni di team Aitken, Fukuzumi e Hubert, che hanno contribuito alla cavalcata della squadra nella classifica costruttori, perchè oltre alle 4 vittorie di Russell, sono arrivate le due di Fukuzumi e il successo di Aitken in Ungheria.
Per la Trident di Alesi, a risollevare una seconda parte di stagione tragica, ci ha pensato la doppietta in Gara2 ad Abu Dhabi, dove Dorian Boccolacci ha preceduto il teammate Ryan Tveter, 2° sul traguardo di Yas Marina. Gioie anche per il tricolore, con Alessio Lorandi capace di lottare spesso alla pari dei primi e, infine, splendido vincitore di Gara2 a Jerez, a coronamento di una stagione ottima, conclusa con la bella rimonta di Gara1 di Yas Marina.
Successi anche per Arjun Maini, Niko Kari - vincitore di Gara1 ad Abu Dhabi - e per Raoul Hyman. Nella classifica costruttori trionfo assoluto della ART GP, davanti all'italiana Trident, 4 successi e tante altre soddisfazioni.