Nell'ultima sessione di prove libere del week-end, spunta una Mercedes al meglio, con un Hamilton capace di compiere un giro pazzesco. Bene la Ferrari, che però sembra essere la seconda vettura in pista. Ecco la classifica dei primi 10.

IL RACCONTO 

Il sabato mattina di Abu Dhabi è caratterizzato da un sole ed un caldo tipici della penisola araba, dunque la sessione si sviluppa su un asfalto con temperature intorno ai 44°C, più alte rispetto a quelle che si riscontreranno nelle qualifiche, che invece si effettueranno al tramonto.

I primi minuti della terza sessione di prove sono sempre caratterizzati da poca attività, principalmente indirizzata a compiere i primi giri di istallazione, con Stoffel Vandoorne che fa registrare il primo rilievo cronometrico di poca rilevanza. Per avere qualche informazione maggiore si è dovuto attendere il decimo minuto della sessione, con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che si alternano alla vetta momentanea della classifica.

Ma al minuto 17 giunge Lewis Hamilton che si piazza davanti a tutti con pneumatici ultrasoft come i due ferraristi, Valtteri Bottas ed il pilota belga della Mclaren, con il leader della classifica mondiale che si migliora nuovamente in 1:38,159.

Da registrare una piccola sbavatura del neo quattro volte campione del mondo, che dopo aver trovato il record nel primo intermedio, finisce lungo in curva 5 vanificando l'ottimo giro che stava costruendo.

A 28 minuti dall'inizio della sessione, comincia la giornata di lavoro la Williams che porta entrambi i piloti in pista, con le Red Bull che si fanno vedere per la prima volta nella giornata di Yas Marina, con tempi indubbiamente alti e che non dicono nulla circa il valore della RB13 in terra araba.

Un minuto dopo registriamo una Virtual Safety Car per via di un ombrello che è letteralmente volato in pista, tra l'altro in piena traiettoria, che dunque ha imposto la procedura suddetta affinché i commissari potessero liberare la pista.

Nella seconda parte dell'ultima sessione di prove libere della stagione, si ricomincia con un ritmo più sostenuto. Comincia Raikkonen conquistando il vertice momentaneo, mettendosi dietro Hamilton e Vettel in 17 millesimi. Da annotare un Fernando Alonso che al minuto 42 si ritrova in sesta posizione.

Nella lotta per le primissime posizioni, Hamilton tira fuori gli artigli e si riprende la leadership della classifica, staccando le Rosse di Maranello di ben mezzo secondo. In casa Mercedes ritrovano anche un Bottas in palla, che dopo un errore all'ultima curva che ha fatto sudare il vertice della scuderia della Stella a Tre Punte, trova un buon giro piazzandosi a poco meno di tre decimi dal compagno di squadra. 

In casa Red Bull c'è da registrare un lungo di Max Verstappen, ma soprattutto un team radio dell'olandese il quale senza molti giri di parole fa capire di avere un cattivo feeling con la vettura, che stampa un giro che lo piazza dietro il compagno Ricciardo, fermo al momento al 1:38:340.

IL COMMENTO

Da quanto visto, sembra che questo week-end sarà ad appannaggio di Lewis Hamilton, che sembra avere una marcia in più, come conferma il tempo di Bottas, ma l'inglese pare essere messo meglio sia in fase da qualifica che in termini di passo gara, per via di un evidente set-up ottimale ma anche per la possibilità di poter non gestire una power unit montata solamente lo scorso Gran Premio. Le Ferrari non sembrano averne per agguantare le W08 Hybrid, l'eccessivo vento crea delle instabilità maggiori sulla SF70H a sentire le comunicazioni di Vettel e Raikkonen, con il finlandese che sembra essersi trovato meglio dopo un cambiamento alla barra stabilizzatrice, che ha reso il numero 7 più agile nell'ultimo settore, con il vertice rosso che però assicura che sul passo gara si potrà fare di più. Vedremo.