Non sarà in ballo l'assegnazione del titolo di campione, ma arrivare all'ultimo weekend di gara ad Abu Dhabi ha sempre il suo fascino, data la particolarità della gara di iniziare al tramonto e terminare con l'oscurità totale intorno alla pista, che invece è illuminata a giorno dai riflettori. Davanti la sfida è sempre la stessa: Lewis Hamilton contro Sebastian Vettel, primo e secondo nelle FP2, separati da 149 millesimi. Si inverte così l'ordine delle prime libere, che avevano visto il tedesco prevalere, ma l'inglese ha risposto alla grande con un giro in 1:37.877, nuovo record della pista.
In realtà non si prevede una sfida prettamente a due, perchè il prosieguo del weekend sembrerebbe caratterizzato da un pacchetto di mischia interessantissimo, seppur leggermente staccato. Ricciardo è terzo a tre decimi da Hamilton, tallonato da Raikkonen, un decimo più lento dell'australiano. Quinto tempo per Valtteri Bottas, nettamente sotto tono rispetto al compagno di squadra, mentre è sesto Max Verstappen, che conclude una giornata negativa, beccandosi un secondo netto da Hamilton. Seguono quindi le due Force India, con Perez davanti ad Ocon per 10 millesimi
Facendo un'analisi della sessione, fino a pochi minuti dalla fine avremmo parlato di un Hamilton senza rivali per il grande passo dimostrato, ma Vettel nel finale monta le Ultrasoft, torna in pista per simulare la partenza e la prima parte di gara (quindi carico di benzina), facendo due giri velocissimi, di fatto rimettendo in discussione la superiorità della W08 numero 44. Possiamo quindi dire che ad oggi sono loro due i migliori sul passo, mentre per le qualifiche la situazione è leggermente più aperta, ma è comunque difficile assistere a ribaltoni: ci si aspetta qualcosa di più dai finnici Bottas e Raikkonen, mentre le Red Bull sono attese sì ad un miglioramento dell'assetto, ma quando si assegnerà la pole pagheranno la mancanza di cavalli della power unit Renault, come spesso osservato. L'appuntamento è ora per le 11 di domani con le FP3, che ci diranno la verità sui valori in pista e su quanto i team siano riusciti ad affinare il setup delle monoposto.