Quella a cui abbiamo assistito poco fa è la conferenza stampa di apertura della nona edizione del Gran Premio degli Emirati Arabi Uniti, ultima prova di un avvincente campionato del mondo di Formula 1. Una stagione che ha rivisto la Ferrari e Sebastian Vettel protagonisti, fino a quando la SF70H ha mostrato qualche problema di troppo dal punto di vista dell’affidabilità.
Il tedesco, alla platea dei giornalisti presenti ad Abu Dhabi, ha voluto però rimarcare gli enormi progressi che da Maranello si sono portati in pista: “Il nostro progresso incredibile rispetto allo scorso anno. Migliorati su telaio e motore in modo eccezionale per gran parte dell'anno.”
C’è però da riconoscere che, forse per recuperare ad una situazione in classifica negativa per via di qualche errore da parte del tedesco, si è esagerato con lo sviluppo incappando in qualche problema di affidabilità che ha di fatto concluso il campionato con un paio di gare di anticipo: “Sviluppo per tutta la stagione ma ci è mancato qualcosa nel momento decisivo. Ma abbiamo capito gli errori.”
Va inoltre rammentato come probabilmente, per la prima volta, Vettel si sia trovato nella condizione di perdere un campionato in cui era uno dei contendenti, visto che nell’epopea della Red Bull non ha lasciato spazio a nessun’altro e al di là di quel periodo mai è stato veramente in contesa per un mondiale, ergo la gestione del risultato è stato qualcosa di “nuovo” per il tedesco che si è così espresso: “Perdere il titolo ha dato amarezza, ma guardiamo alla prossima stagione. Lavoreremo tanto in inverno, ricominceremo da zero il prossimo anno”.
Per quanto però il recupero della Ferrari sia stato di enorme livello, per vincere contro una squadra fortissima e ormai abituata a vincere come la Mercedes, serve un ultimo step, che è quello più difficile e di questo Vettel ne è consapevole: “Quel passo finale è sempre il più difficile ma la squadra è pronta. Abbiamo alcune cose buone in cantiere”.