Era l'ultimo team a dover scendere in pista, ma la McLaren dovrà aspettare ancora per testare le gomme Pirelli in vista del 2018. La causa è la scarsa sicurezza che vige nei dintorni del circuito di Interlagos e in tutta San Paolo, dove assalti e furti sono all'ordine del giorno e anche il circus prova, ogni anno, tutto ciò sulla propria pelle. Dopo i vari attacchi subiti nell’arco del weekend dal personale di più team, il capitolo sicurezza diventa il punto chiave del Gran Premio del Brasile, perchè dopo Mercedes, Williams, Sauber e FIA, anche la Pirelli si è aggiunta al lungo elenco di addetti assaltati.
E proprio in virtù di ciò, la casa milanese, in accordo con la McLaren, ha deciso di annullare i due giorni di test sul circuito paulista, annunciando la scelta con un comunicato condiviso in pieno dal team di Woking: "Dopo la tentata rapina avvenuta ieri sera ad un nostro Van e dopo un fine settimana in cui di sono verificati episodi simili che hanno coinvolto diverse squadre, è stato deciso di annullare il test di pneumatici previsto martedì e mercoledì con il team McLaren. La decisione è stata condivisa con la McLaren stessa, FIA e Formula 1, ed è stata fatta nell'interesse della sicurezza del personale Pirelli e McLaren che avrebbero partecipato al test".
Dopo l'assalto di venerdì sera ad alcuni componenti del team Mercedes, le autorità locali avevano garantito un aumento delle forze di polizia in zona, così da garantire una maggiore sicurezza, ma ciò non è servito, poichè il fenomeno si è verificato ulteriormente. Ed ecco che sorge il problema della sicurezza, non tanto in pista, bensì al di fuori del circuito.
Tra i piloti più scossi e colpiti, Lewis Hamilton, che non riesce a capacitarsi di come sia possibile il ripetersi di tutto ciò ogni anno: "La cosa più frustrante è che da quando sono in Formula 1 ogni anno qui accade qualcosa del genere. Sono certo che le autorità stiano cercando di contenere il fenomeno, ma probabilmente nella settimana del Gran Premio sarebbero necessari degli interventi straordinari, cooperando magari con la Formula 1, perché è un problema che riguarda tutti noi. Non credo che basti mettere in sicurezza gli alti dirigenti del Circus, ma tutto coloro che lavorano qui".
Nella speranza di incassare qualcosa dalla vendita di Interlagos, il sindaco di San Paolo ha spiegato che i fondi verranno utilizzati per aumentare la sicurezza nei dintorni del circuito: "Sono stato al corrente di quanto accaduto. Abbiamo rafforzato il numero di agenti della Guardia Civil Metropolitana ma non è bastato. Fortunatamente nessuno è stato ferito, ma dobbiamo imparare molto da quanto accaduto questo weekend al fine di migliorare la situazione nei prossimi eventi".
Una piaga difficile da affrontare, ma che dovrà essere debellata per garantire al Gp del Brasile un futuro in Formula 1.