Torna a vincere la Ferrari, torna a vincere Sebastian Vettel dopo un digiuno che durava dall'ultimo Gran Premio di Formula 1 disputato prima della pausa estiva, in Ungheria. Torna a vincere con una prestazione praticamente perfetta: Bottas sverniciato in partenza e superato senza appello alla prima curva, poi tenuto dietro con sicurezza e tranquillità per tutti i 71 giri previsti. C'è spazio anche per un'altra Ferrari sul podio, con Kimi Raikkonen che trova la terza posizione dopo una gara molto regolare e una strenua difesa su Hamilton nel finale. L'inglese, partito dai box, ferma la sua rimonta a ridosso del podio, legittimando comunque il titolo mondiale con una grande prestazione. E' stata anche la gara dell'addio di Felipe Massa, che ha salutato tutti - questa volta per davvero - con una grande gara e un commosso team radio nel finale insieme al figlio, con la bandiera brasiliana in mano.
Sul rettilineo dell'autodromo Carlos Pace si presenta davanti a tutti Bottas, seguito dalle due Ferrari e da Verstappen in quarta posizione. Dietro ci sono gli arrembanti Perez e Alonso, poi la coppia Renault e a chiudere la top 10 Felipe Massa - all'ultima gara della sua carriera - e Ocon. Parte dai box invece il campione del mondo Hamilton, dopo l'incidente di ieri che ne ha compromesso la qualifica. Nelle retrovie anche la Red Bull di Ricciardo, penalizzato, mentre in ultima posizione parte Pierre Gasly con la sua Toro Rosso.
Al semaforo verde è ottimo lo spunto di Sebastian Vettel che sorprende Bottas e lo supera alla S di Senna. Segue l'ottima partenza di Kimi Raikkonen che tiene la terza posizione su Verstappen, poi Alonso che guadagna la quinta piazza su Perez. Due incidenti al primo giro: prima Ricciardo finisce in testacoda, poi Ocon e Grosjean si toccano alla Bico de Pato, costringendo la Safety Car ad uscire. Si ferma anche la McLaren di Vandoorne, coinvolta nello scontro con l'australiano e Magnussen. Al quinto giro la SC lascia spazio alle vetture, con Massa che prende immediatamente la scia di Alonso e - dopo aver sorpassato Perez - supera anche lo spagnolo prendendosi la quinta posizione. Dietro Hamilton si fa largo tra le varie vettura fino a raggiungere la dodicesima piazza con un bel sorpasso su Stroll, che diventa undicesima grazie all'azione su Ericsson. Anche Ricciardo cerca di recuperare dopo il problema in partenza, dovendo ripartire 17esimo. Al nono giro Lewis Hamilton rientra prepotentemente in zona punti superando Gasly, che a sua volta aveva realizzato una grande rimonta dall'ultima fila. Ricciardo intanto arriva fino al 12esimo posto, dopo un sorpasso di altissimo livello su Stroll.
Davanti la situazione è stabile, con Vettel che gestisce il vantaggio su Bottas, che a sua volte tiene oltre il secondo di distacco Raikkonen. Verstappen resta lì a bagnomaria ma non riesce ad avvicinare i tre di testa, così come la Williams di Massa non sembra avere la potenza necessaria per raggiungere i primi quattro. L'attenzione si sposta quindi su quanto succede dietro con Hamilton e Ricciardo impegnati nelle rispettive rimonte: all'inizio del 15esimo giro Hamilton trova un grande sorpasso all'esterno della S di Senna su Perez, che prova a rispondere affiancando l'inglese sul rettilineo della Reta Oposta, ma è costretto ad arrendersi alla chiusura del campione del mondo alla Descida do Lago. Anche Ricciardo rientra in zona punti superando Sainz, lanciandosi poi all'inseguimento di Hulkemberg, nono a tre secondi di distacco. Verstappen intanto semrba aver trovato il ritmo giusto e avvicina pericolosamente Raikkonen a ridosso del famigerato secondo di distacco utile per poter attivare il DRS. Anche Alonso riavvicina Massa, mentre dietro arriva pericolosamente uno scatenato Lewis Hamilton, che supera lo spagnolo al 20esimo giro, mentre alla tornata successiva è il brasiliano a doversi arrendere.
Verstappen intanto è costretto a diminuire il ritmo a causa dell'usura eccessiva delle gomme, che gli impedisce di avvicinare il finlandese in terza posizione. Al giro numero 28 Bottas prova l'undercut e anticipa la sosta rispetto a Vettel, che risponde di conseguenza e rientra al giro successivo con il finlandese negli specchietti però. Intanto uno scatenato Ricciardo supera Perez alla S e guadagna l'ennesima posizione, mentre rientra anche l'altra Ferrari di Raikkonen. Continua invece Hamilton, avendo le soft, conquistando virtualmente la prima posizione anche se senza soste, viaggiando su tempi simili a quelli di Vettel. Il pit-stop fa bene a Verstappen che piazza il giro veloce e si riavvicina a Raikkonen, distante però ben 5 secondi. Al 44esimo giro rientra ai box Lewis Hamilton, che torna in pista in quinta posizione con gomme supersoft. Stessa cosa fa Ricciardo che torna ottavo con le gomme dalla riga rossa, che possono aiutarlo nella rimonta. L'australiano supera Alonso e si getta alla caccia della sesta posizione di Massa, mentre Hamilton recupera su Verstappen: a 13 giri dalla fine l'inglese inizia farsi vedere negli specchietti dell'olandese, per poi superarlo alla Reta Oposta un giro dopo.
L'inglese scende sotto il muro dell'1.12, provando a raggiungere persino il podio occupato da Raikkonen, sempre meno distante giro dopo giro. Quando mancano 5 giri alla fine il campione del mondo inizia a farsi vedere negli specchietti del finlandese. Non riesce l'attacco al giro 67 - con Hamilton che arriva anche al bloccaggio alla S di Senna - e alla tornata successiva Kimi riesce a guadagnare abbastanza tempo per restare tranquillo qualche altro giro. Il finlandese mantiene un ottimo ritmo e nemmeno alle tornate 69 e 70 la Mercedes riesce a trovare lo spiraglio per l'attacco. Deve accontentarsi della quarta posizione Hamilton, dopo una grandissima rimonta.
E' Sebastian Vettel a vincere il Gran Premio del Brasile, riscattando un finale di stagione difficilissimo dove sono sfumate le ambizioni mondiali coltivate per gran parte del campionato. Una vittoria meritata e importante soprattutto per lo sviluppo futuro della rossa, sempre più consapevole di avere un grandissimo potenziale per il futuro. Secondo Valtteri Bottas, che dopo la partenza non ha mai trovato il modo di riavvicinare il tedesco. Terzo un ottimo Kimi Raikkonen, che ha tenuto dietro Hamilton fino all'ultimo. Quinto Verstappen e sesto Ricciardo dopo un'altra grande rimonta, ma in questo week-end la Red Bull non è mai riuscita a trovare l'assetto giusto. Settimo Felipe Massa dopo una grande gara, che gli permette di ricevere il giusto addio alle gare dopo una carriera di altissimo livello, seppur molto sfortunata. Appuntamento allora all'ultimo GP della stagione, ad Abu Dhabi, dove la Ferrari cercherà l'ultimo successo stagionale e la Mercedes vorrà chiudere in bellezza una stagione trionfale.