Durante l'ultimo Gran Premio d'Australia, molti piloti si sono lamentati del drastico calo di temperatura che si registra a Phillip Island durante il Gran Premio e per questo hanno chiesto a Dorna e all'organizzazione di anticipare di un'ora lo start del Gp, portandolo dalle 16 alle 15 australiane. Il tutto costringerebbe ovviamente i seguaci europei delle due ruote a puntare la sveglia con un'ulteriore ora d'anticipo. 

Secondo quanto confermato da un portavoce della Dorna a motorsport.com, da parte dell'Australian Grand Prix Corporation e dalla stessa organizzazione che si occupa di gestire il motomondiale c'è un certo assenso, anche perchè il problema riguarda anche la sicurezza dei piloti. 

A confermare le voci e l'intesa ci ha pensato, poi, il CEO dell'Australian Grand Prix Corporation, Andrew Westacott, organizzatore dell'evento, che sempre a motorsport.com ha dichiarato di essere in accordo con un piano simile da parte della Dorna: "E' la Dorna che controlla la situazione e noi lavoriamo a stretto contatto con loro, per scegliere la data, essendo parte del calendario, ed il programma del weekend di gara. Non ne abbiamo ancora parlato con loro, ma lavoreremo insieme per risolvere questioni di sicurezza, organizzative e di orari. Siamo soddisfatti della nostra collaborazione".

Tutto ciò, però, creerebbe non pochi problemi, poichè nella maggior parte degli stati europei il Gp si correrebbe alle 6 e in Gran Bretagna sarebbero addirittura le 5: "Se si pensa all'Asia, non cambia molto tra le 15 o le 16. Dal punto di vista europeo però bisognerebbe imporre agli spettatori di alzarsi prima".

Westacott ha proseguito dando piena fiducia alla Dorna, poichè la proposta riguarda la maggior sicurezza dei piloti, che per gli organizzatori vengono al primo posto. In più, il manager australiano ha aggiunto che difficilmente in Europa rinuncerebbero ad assistere allo spettacolo che Phillip Island regala, in special modo se il mondiale fosse ancora in bilico: "Ma quando il campionato è ancora aperto, credo che le persone si alzerebbero comunque a vedere la gara. Parliamo di un campionato che attrae l'interesse globale e se c'è anche il titolo in palio, i tifosi trovano il modo di guardare la gara. Faremo quello che è meglio, ma questo deve prendere in considerazione molti fattori.Ogni piccola modifica è fatta metodicamente, con un approccio approfondito ed una discussione tra noi e la Dorna. Siamo molto aperti, perché dobbiamo essere flessibili. Se significa che offriamo il miglior circuito al mondo alle 15 invece che alle 16, questo non mi preoccupa".