Fino ad adesso è stato un week-end inaspettato. Infatti, sin dalle prove libere, non c’è stato quel dominio incontrastato della Mercedes di Lewis Hamilton come avvenuto neanche una settimana fa ad Austin, con le Red Bull che si sono subito issate nelle prime posizioni, candidandosi prepotentemente, insieme ai campioni in carica ed alla Ferrari, per la vittoria della gara di oggi.
La Rossa, pur mancando nella giornata di venerdì, nelle libere di ieri mattina con Vettel era sembrata più in forma, seppur lontano dalla vetta. Molto onestamente ci si aspettava qualcosa di più da parte della W08 Hybrid, vista la possibilità di poter utilizzare il famoso bottone magico sul lunghissimo rettilineo del traguardo.
E invece, solamente l’ultima delle sorprese di questo fantastico mondiale di Formula 1, è stata fornita dal quattro volte iridato della Ferrari, che ha piazzato la 50esima pole position in carriera, la quinta di questa stagione, battendo di 86 millesimi di secondo Max Verstappen con la bandiera a scacchi già esposta, togliendo il sapore della prima pole in carriera all’olandese della Red Bull.
Tutto questo rimescola le carte per quella che nella serata italiana, salvo harakiri o cose strane, incoronerà Lewis Hamilton con il quarto titolo mondiale in carriera. Assodato questo, con l’inglese che potrebbe fare da ragioniere, lì davanti Vettel e Verstappen potrebbero farci divertire, con il tedesco della Ferrari che ancora non è mai salito sul podio sul rinnovato Autodromo Hermanos Rodriguez, mentre l’olandese è a caccia di vittorie come non ci fosse domani, per l’applicazione di quel sano agonismo che non sembra mai domo nell’animo del vincitore dell’ultimo Gran Premio della Malesia.
Ma come già anticipato, nella serata italiana, dal Messico potremmo aver diverse sorprese. Il motivo di ciò deriva da quanto visto in particolare nelle simulazioni di gara effettuate nella giornata del venerdì, in cui Lewis Hamilton ha fornito un long run su gomme Supersoft particolarmente interessante, in cui si è notato come la durata della mescola rossa possa rendere questo tipo di compound quello “più duro” da utilizzare in gara, nonostante diversi team abbiano portato qualche set di soft in più “del previsto”. A questo va aggiunto il fatto che la Supersoft non è sembrata così lontana nelle prestazioni rispetto alla Ultrasoft e questo porta a pensare che tutti i big possano impostare una strategia ad un solo pit stop.
Allo stesso tempo però, anche la Red Bull, in particolare con Verstappen, ha dimostrato un ottimo feeling con le gomme “Rosse”, con le Ferrari che non sono svettate in queste fasi, al netto dello splendido giro messo in mostra da Sebastian Vettel nella giornata di ieri che gli è valso la pole position.
Va anche detto però, che nelle qualifiche c’è stato un aspetto “nuovo” che ha riguardato la temperatura dell’asfalto, aumentata di circa 25 gradi rispetto alle libere del sabato mattina di Città del Messico. Questo probabilmente ha consentito alla SF70H, che si è dimostrata sempre particolarmente “gentile” con gli pneumatici, di innescare il giusto grip portandoli nel giusto punto di lavoro. Sembra invece che la Mercedes abbia patito qualcosa in tal senso, come dimostrato in altre condizioni di caldo e di utilizzo dei compound più morbidi.
La domanda dunque da porsi è se questo aspetto potrà essere cruciale anche questa sera, magari rimescolando le carte, anche se a parere di chi vi scrive, non sarà questo che potrà non far assegnare il quarto titolo iridato a Lewis Hamilton, ma servirà ben altro.
Quello che è sicuro è che potremmo divertirci.