"E' stato uno schifo!". Non usa mezzi termini Daniel Ricciardo per definire il secondino scarso incassato nelle qualifiche del Gp del Messico dal compagno di squadra Max Verstappen.

Se sette giorni fa, ad Austin, l'australiano era stato protagonista della qualifica, superato il confine lo scenario che vede protagonista il pilota di Perth è completamente opposto. Un risultato quasi umiliante, se si considera la differenza con Verstappen e non solo, poichè oltre ad essere l’ultimo tra i driver dei top team, l'australiano è addirittura dietro alla Force India del sempre più interessante e sorpendente Esteban Ocon.

Al termine della Q3, una volta sceso dalla vettura dopo aver siglato il settimo in griglia, Ricciardo non è riuscito a trattenere la sua rabbia e ha espresso tutta la delusione: “È stata una sessione molto strana. All’inizio delle qualifiche così come alla fine, avevo sempre lo stesso grip e, anche quando uscivo dal box, scivolavo dappertutto. Non era davvero possibile fare di più. In Q3, ad esempio, ho provato a fare un altro giro di lancio per scaldare meglio le gomme, ma non è cambiato nulla. È un problema più grande, ma non so di che si tratti. Non abbiamo toccato la macchina rispetto a ieri, quindi è davvero molto molto strano”.

Il ventottenne di Perth ha poi provato ad analizzare il proprio tempo anche in relazione al crono del compagno di squadra Verstappen che, dotato del motore Renault evoluto, ha lottato per la pole position rifilandogli un distacco siderale. Ricciardo, però, non punta l'attenzione al motore, bensì alla tenuta della sua vettura, scivolosa e con gomme non scaldate a dovere: “Sì, ma non quasi un secondo! Non dipende dal motore, ma dal grip che, in qualifica è qualcosa di fondamentale. Non penso che sia successo questo, ma è come se le termocoperte fossero spente quando uscivo dai box, sono molto frustrato”.

In gara potrebbe essere tutta un’altra storia, specie se le gomme della RB13 dovessero tornare a funzionare a dovere, anche perchè al resto ci penserebbe proprio Daniel, da sempre uno dei migliori quando si tratta di duellare ruota a ruota: "Se capiamo qual è stato il problema allora la macchina tornerà come nel resto del weekend e il podio sarà ancora possibile. Ma intanto dobbiamo capire lo schifo di questo pomeriggio”.

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