Non è bastata la solita determinazione a Lewis Hamilton per conquistare la pole position nel Gran Premio del Messico. Il britannico, che ha provato il tutto per tutto fino all'ultimo secondo, non è riuscito a tenere il ritmo di Sebastian Vettel e Max Verstappen, che lo precederanno domani sulla griglia di partenza. Ad ammettere le difficoltà è lo stesso Hamilton, al quale, però, sarà sufficiente arrivare quinto in gara per festeggiare il titolo con due gare d’anticipo.
Intanto il driver della Mercedes, sceso dalla vettura, ha fatto i complimenti a Vettel per la conquista delle pole n.50 in carriera: “Congratulazioni a Seb per la 50esima pole, ho cercato di impedirglielo, ma in questa sessione è stato difficile per me, come ha detto Max qui la pista è molto scivolosa e alcuni problemi che abbiamo avuto quest’anno con la macchina vengono evidenziati su questa pista, magari non con la stessa evidenza di Singapore, però anche qui succede, il gap forse è un paio di decimi in più rispetto a quello che avrei potuto fare perché ero due decimi migliore del mio tempo nel mio ultimo giro lanciato e non sarebbero stati sufficienti a inserirmi in prima fila. Loro hanno fatto un lavoro migliore, però siamo sempre lì in lotta e penso che il nostro passo sulla distanza di gara decisamente migliore rispetto a quello in qualifica”.
Se ad Austin a decidere la gara non è stata tanto la partenza, ma il passo gara di Hamilton, per il Messico sembrano invertiti i ruoli, con l'inglese che spero spera nella partenza, dove potrebbe sfruttare la scia di Vettel: “Come ho detto mi è sembrato buono il nostro passo, non siamo preoccupati, però è vero anche che è difficile superare qui, hai bisogno di avere un vantaggio di un secondo sul passo sull’auto davanti per superare a quanto ne so io, la posizione comunque è importante e soprattutto la strada per la prima curva è molto lunga quindi sarà possibile fare qualcosa per vincere o almeno per battagliare con uno dei piloti che mi precedono”.