Quella di Austin è una Ferrari a due facce: la prima, decisamente positiva, riguarda il fatto di non aver avuto problemi di nessun genere su entrambe le macchine, mettendo in pista una performance di tutto rispetto che ha portato entrambe le Rosse sul podio dopo molto tempo, la seconda, che suona come ammissione di manifesta inferiorità su un circuito in cui per tutto il week-end il duo Lewis Hamilton – Mercedes è stato imbattibile, con la casa della Stella a Tre Punte che si è anche aggiudicata matematicamente il quarto titolo consecutivo.
Su questo Maurizio Arrivabene ha fatto intendere come il risultato in Texas dimostri come a Maranello vogliano, per quanto possibile, rendere la vita più difficile possibile al leader del mondiale, cercando il massimo in ogni situazione: "Si continua a lottare, l'ho sempre detto e questa gara ne è la dimostrazione. In Ferrari si combatterà fino all'ultima gara, fino all'ultimo giro e fino all'ultima curva, proprio come accaduto oggi".
Va inoltre fatto notare come la gara sia stata molto più positiva per Raikkonen che per Vettel, che si è visto costretto a ritoccare la sua strategia in corsa. Su questo, il team Principal di Maranello ha anche sintetizzato il risultato della gara come segue: "Sebastian ha fatto una partenza spettacolare con un sorpasso da paura alla prima curva, mentre Kimi si è confermato un compagno fidato e fortissimo, sono orgoglioso di loro".
L’ex manager di Philip Morris si è inoltre espresso su quanto avvenuto nelle battute finali, con Verstappen che ha tagliato il traguardo sul gradino più basso del podio, ma successivamente è stato penalizzato per aver sopravanzato Raikkonen con tutta la vettura aldilà della linea bianca del cordolo interno: "Il podio finale di Kimi non è una sorpresa, c'è un regolamento che dice chiaramente che se esci con le quattro ruote oltre il limite della pista devi essere punito. In effetti mi sembrava strano che un lottatore come lui lasciasse passare in quel modo un avversario. Adesso è tutto più chiaro e si è ripreso la posizione sul podio che meritava".