Non si può dire che Vettel non ci abbia provato a riprendersi questo mondiale di Formula 1, con una grande partenza e una gara di grande caparbietà, ma la maggiore potenza della Mercedes e un consumo delle gomme molto penalizzante ha costretto il tedesco a lasciare spazio a Lewis Hamilton, che trionfa anche ad Austin ed è sempre più vicino al quarto titolo iridato. Nulla da fare per la Ferrari, che si consola con un doppio podio grazie a Kimi Raikkonen che si riscatta dopo una brutta qualifica e si prende la terza posizione. Il finlandese era stato superato nel finale da Verstappen, autore di una grandissima rimonta, ma l'olandese è stato penalizzato di 5 secondi per una manovra irregolare, riportando Raikkonen sul gradino più basso del podio.
Sul rettilineo di partenza si presentano ancora una volta appaiati Hamilton e Vettel, con alle spalle rispettivamente il compagno di squadra Bottas e l'australiano Ricciardo. Terza fila per Raikkonen e Ocon, poi Sainz, Alonso, Perez e Massa a chiudere la top 10. Dietro griglia stravolta a causa delle numerose penalità: oltre a Verstappen che ha perso la sesta piazza in griglia per la sostituzione della power unit, tra i penalizzati ci sono Hulkemberg, Hartley, Vandoorne, Stroll e Magnussen.
Al via Vettel brucia l'inglese sullo scatto e prende davanti la prima curva, dietro Bottas tiene la terza posizione mentre Ocon sopravanza Raikkonen al quinto posto. Alonso supera Sainz e Massa fa lo stesso con Perez, per chiudere la top 10. Al secondo giro Ricciardo tenta l'attacco alla prima curva, con il finlandese che esce persino di pista ma riesce a difendersi lungo le S. Dietro parte benissimo anche Verstappen, che in tre giri guadagna ben sei posizioni e torna in zona punti. Ricciardo ci riprova al quarto giro tentando il colpo all'interno e incrociando poi all'esterno prima delle S, ma ancora una volta un Bottas comunque nettamente più lento dei due davanti riesce a difendersi. Hamilton si tiene sul secondo, poi al sesto giro sfrutta il DRS sul rettilineo e ritorna davanti al tedesco, forse sorpreso dall'attacco del pilota Mercedes. L'inglese ora schizza via, mentre dietro Bottas tiene dietro sia Ricciardo che Raikkonen, tornato sotto dopo aver ri-superato Ocon.
Verstappen intanto è scatenato: in dieci giri arriva fino alla sesta posizione, superando anche Ocon, per poi lanciarsi all'attacco degli altri 5. Vettel intanto inizia a perdere giro dopo giro nei confronti della Mercedes, anche a causa del deterioramento della gomma anteriore sinistra. Deterioramento che caratterizza anche gli pneumatici di Ricciardo, che la giro numero 12 torna ai box per montare le supersoft, il tentativo dell'australiano viene però smorzato poco dopo da un problema tecnico alla sua vettura, che al 17° giro lo lascia a piedi. Allo stesso giro rientra ai box Sebastian Vettel, che tenta l'azzardo con le soft e appena tornato in pista piazza subito il giro record. Hamilton risponde al 20° con le soft trovandosi però il tedesco negli specchietti. L'inglese però cerca subito di guadagnare nuovamente, ritrovando un buon margine sull'avversario.
Raikkonen con le nuove gomme guadagna sul passo e si avvicina progressivamente a Bottas, che a sua volta ritorna sotto Vettel, che sceglie di cambiare nuovamente le gomme inserendo le supersoft. Raikkonen intanto è sempre più vicino agli specchietti del connazionale e alla 42° tornata arriva il sorpasso che lo porta in seconda posizione. Il tedesco della Ferrari intanto guadagna ancora sullo stesso Bottas, mentre dietro c'è una bella battaglia tra Sainz - che ha superato Perez - e Ocon, in difesa della sesta posizione. A cinque giri dalla fine Vettel si fa vedere negli specchietti di Bottas, attaccandolo al rettilineo del traguardo e superandolo all'esterno della prima curva, nonostante la presenza del doppiato Vandoorne disturbasse la riuscita dell'azione. Anche Verstappen si getta all'attacco del finlandese della Mercedes, in grandissima difficoltà: il finlandese rischia uscendo anche fuori pista, ma non riesce a respingere l'assalto della Red Bull. Vettel intanto sopravanza il compagno di squadra Raikkonen e torna a -66 da Hamilton, tenendo accesa una minuscola fiammella di speranza per il mondiale.
Non c'è però più tempo, nonostante gli ottimi tempi di Vettel, è Lewis Hamilton a portare a casa il Gran Premio degli Stati Uniti. Seconda posizione per Vettel, terzo Verstappen che all'ultimo giro supera Raikkonen con un grandissimo sorpasso, ma oltrepassa il limite della carreggiata durante la manovra e a fine gara viene penalizzato di cinque secondi, restituendo il podio al finlandese. Quinto un deludente Bottas, poi Ocon che è riuscito a difendersi da Sainz, settimo. Chiudono la zona punti l'altra Force India di Perez, poi Massa e il redivivo Kvyat. Sono 66 ora i punti di vantaggio di Lewis Hamilton, che potrebbe chiudere i conti già al prossimo gran premio, ma intanto le frecce d'argento possono già festeggiare il titolo costruttori, conquistato ora matematicamente.