Dopo il prolungamento del contratto da parte di Sebastian Vettel con la Ferrari, Max Verstappen era diventato l’uomo mercato del 2017. Chi lo voleva in Mercedes dal 2018, diventato poi 2019 a seguito del rinnovo di Valtteri Bottas, chi a Maranello, qualcuno addirittura in Mclaren.
Ma alla fine l’olandese ha deciso di prolungare con la Red Bull fino al 2020, placando una volta per tutte le voci sul suo futuro e ponendo un tassello importante sul mercato piloti, che dopo Sainz e Alonso può definitivamente essere accantonato almeno per quest’anno.
Da registrare una ovvia soddisfazione da parte del ventenne: “In Red Bull hanno sempre mostrato fiducia in me. Mi hanno accolto nel loro programma quando avevo appena 16 anni e mi hanno consentito di approdare in Formula 1 a diciassette anni per poi concedermi la possibilità di correre con loro e disputare una prima gara da sogno. Hanno sempre creduto in me e condividiamo le medesime ambizioni. Il supporto di tutti gli uomini e le donne all'interno del team è sempre stato totale a prescindere da quello che è accaduto in pista. Sono davvero contento di poter proseguire con Red Bull e non vedo l'ora di poter festeggiare altri successi nei prossimi anni".
Sulla stessa onda il team principal della scuderia anglo-austriaca Chris Horner, che a questo punto potrebbe pensare di costruire il team attorno all’olandese: “Siamo felici che Max abbia deciso di prolungare la sua collaborazione con Red Bull Racing. Abbiamo avuto un avvio fenomenale lo scorso anno in Spagna. E' stato un grande momento per la squadra vedere Max mettersi alle spalle tutte le frustrazioni di questa stagione con la grande vittoria in Malesia. E' un grande pilota con un talento straordinario ed ha un istinto raro che gli consente di competere sempre ad altissimi livelli. Ha una grande etica del lavoro ed un approccio decisamente maturo per la sua età. Ha una comprensibile fame di successo e l'aver rinnovato con lui a lungo termine ci consentirà di costruire un team che ci porterà ad ottenere le vittorie desiderate”.