Lewis Hamilton impone la propria legge anche nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, in corso di svolgimento sul tracciato di Austin. Il leader della classifica iridata si conferma il più veloce sulla pista texana, ribadendo anche il suo enorme feeling anche con l'asfalto americano oltre a trovarsi alla grande alla guida di una Mercedes che sembra marciare spedita e senza problemi di alcuna sorta. Ancora un gran tempo quello fatto segnare dal britannico, che ha fermato il cronometro nel suo giro migliore in 1'34''668, essendo anche l'unico a fermare il crono sotto i 95 secondi nella percorrenza del circuito statunitense. A salire di tono durante la seconda sessione di prove libere è stato soprattutto Max Verstappen, il quale ha concluso in seconda piazza con un ottimo tempo che fa ben sperare in casa Red Bull in vista dell'ultima sessione di domattina, e soprattutto delle qualifiche nel torrido sabato pomeriggio texano. Poco meno di quattro decimi di ritardo per l'olandese, il quale sta vivendo un ottimo momento.
Scende di una posizione, invece, Sebastian Vettel, che dopo aver chiuso la prima sessione in piazza d'onore è sceso in terza nel pomeriggio texano. Distacco più o meno uguale tra una sessione e l'altra per il ferrarista, il quale ha fermato il cronometro in 1'35''190: sempre più di mezzo secondo di ritardo dal rivale per il titolo iridato per il tedesco, che nel corso della FP2 ha anche lamentato qualche problema al sedile della propria monoposto. Ancora lavori in corso in casa Ferrari anche per quanto riguarda Kimi Raikkonen, apparso particolarmente silenzioso (e non è una rarità) anche nella seconda sessione di libere. Sesto miglior tempo per il pilota finlandese, che al termine della giornata paga un dazio molto alto rispetto al crono del leader del Mondiale: il ritardo di Iceman da Hamilton ammonta a otto decimi e mezzo. Davanti al ferrarista ci sono anche Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, i quali dimostrano di arrancare in maniera pesante al cospetto dei rispettivi compagno di scuderia, ovvero Hamilton e Verstappen.
Il finlandese è quarto ed è più o meno sui tempi di Vettel, pagando poco più di sei decimi dal compagno di squadra con le frecce d'argento. Più pesante il ritardo pagato dall'australiano nei confronti del miglior tempo di Hamilton, lontano ben otto decimi. A pesare nel bilancio di Ricciardo, però, sono i quattro decimi pagati nei confronti di Verstappen: un divario che il vincitore di Baku dovrà limitare per cercare di scavalcare l'olandese in griglia di partenza. Molto bene Fernando Alonso, il quale ha festeggiato il fresco rinnovo di contratto con la McLaren per la prossima stagione con il settimo miglior tempo nella seconda sessione di prove libere. Il ritardo dell'asturiano nei confronti di Hamilton è molto alto, visto che si assesta sul secondo e 6 decimi, ma le sensazioni provate dal bicampione del mondo sono sicuramente migliori rispetto all'inizio della stagione.