In molti si chiedevano quanto potesse essere veloce Tony Cairoli guidando una MotoGP in pista. Beh ieri, in pochi, hanno avuto questa risposta, perché il nove volte campione del mondo di MXGP ha girato in sella alla KTM RC16 sul circuito di Valencia, divertendosi un mondo. Dopo essersi sposato tre giorni fa con la bella Jill Cox, Cairoli ha deciso di trascorrere la sua luna di miele in maniera molto speciale, ovvero provando la MotoGP sviluppata dalla KTM. 

Le parole del siciliano, raccolte dal portale corsedimoto.com, sono ovviamente di ringraziamento verso la casa austriaca che gli ha regalato questa fantastica possibilità: "Mi hanno fatto un regalo bellissimo. Mi sono appena sposato ma visto che non capita tutti i giorni di guidare una MotoGP, mi sono precipitato a Valencia. Sono ancora emozionato". Per uno che vive di moto, provare il prototipo più avanzato presente sul mercato è ovviamente una goduria e Cairoli non fa eccezione: "Guidare la MotoGP è un piacere incredibile. La frenata è pazzesca, ma è tutto super: potenza, accelerazione, maneggevolezza. Difficile trovare il limite, la moto è perfetta e c’è tanto grip in curva". Le difficoltà però, confessa il siciliano, sono soprattutto per il cambio: "Il cambio è al contrario rispetto alla mia KTM MXGP. E’ molto difficile prendere l’automatismo, però ho sbagliato solo un paio di volte la staccata. Direi che ho preso subito la mano".

Cairoli è sceso in pista con il collaudatore ufficiale della KTM Mika Kallio, che lo ha aiutato molto per quanto riguarda le traiettorie della pista valenciana, che il siciliano non conosceva così bene: "E' uno forte, ha tanta esperienza, mi ha dato qualche consiglio, soprattutto suggerimenti sulle linee". Come detto, però, il pensiero va alla domanda: quanto sarebbe veloce Cairoli se facesse sul serio? Un po' a sorpresa risponde il diretto interessato: "Quello che mi manca sono i giri in pista, migliorerei se avessi tempo", dichiara il siciliano che però poi ammette che mancherebbe dell'inventiva per correre in MotoGP: "Con la MXGP puoi cambiare traiettoria spesso, inventarti delle linee un pò pazze, se serve. Qui la traiettoria è obbligata, non puoi inventarti niente, bisogna passare sempre dallo stesso identico posto, al millimetro. Però mi piace, eccome. Spero di avere in futuro qualche altra possibilità".