Hasegawa, capo del reparto F1 della Honda, ha parlato ai media del rapporto tra Alonso e il colosso giapponese. Secondo molti nel paddock il divorzo di McLaren con Honda sarebbe anche responsabilità del due volte campione del mondo spagnolo, insoddisfatto del livello di prestazione raggiunto da Honda nel triennio di collaborazione.
Hasegawa ha però voluto difendere Alonso, arrivando a dire che le critiche del pilota fossero legittime: "Alonso ha sempre fatto molta pressione su di me. Se la macchina non era competitiva, non esitava a dirmelo, non facendo mistero della sua delusione per la situazione. Nonostante questo penso che sia una buona persona e che fosse dispiaciuto di dover continuamente fare dei rimproveri a noi della Honda. Era una cosa che doveva fare. Voleva solo che le cose andassero per il meglio e sono dispiaciuto perché abbiamo fallito in questo obbiettivo".
"Alla fine Alonso ci ha criticati perchè non era soddisfatto della situazione - continua Hasegawa - e aveva tutte le ragioni per farlo. Ovviamente in Honda non tutti erano contenti per queste critiche, ma non è il mio caso, per me non sono mai state un problema. Sono solo molto deluso di non essere riuscito a dargli un motore competitivo. Non arrivavano i risultati, e questo ha influito anche nell'armonia all'interno del team. Da un punto di vista professionale non è stato facile, perché Fernando non era mai contento delle prestazioni, e quindi è stato molto difficile costruire un buon rapporto. Alonso comunque ha lavorato bene in questi anni, è veramente un buon professionista. I piloti sono sempre molto emotivi nelle loro esternazioni, e bisogna comprenderne il comportamento".