E sono dieci in stagione. Lewis Hamilton conquista la pole position a Suzuka, una pista su cui prima di oggi mai era riuscito a far segnare il miglior tempo in qualifica: il suo crono è incredibile, un 1:27.319 che distrugge il precedente record della pista. La grande prestazione dell'inglese è accompagnata dal positivo secondo posto per Valtteri Bottas, a tre decimi dal compagno di squadra, testimoniando come la W08 ammirata oggi in pista, precisa e veloce, è lontana parente di quella scorbutica e nervosa vista nelle FP1 di ieri. Sebastian Vettel limita i danni con la sua SF70H aggiudicandosi il terzo tempo, che gli permetterà domani di partire secondo grazie alla penalizzazione di Bottas per la sostituzione del cambio. Oggi la Ferrari non è stata al livello della Mercedes nella ricerca del giro veloce, ma sembra che domani possa far valere il proprio ottimo passo gara, che tuttavia potrebbe servire a poco se alla partenza il tedesco non sopravanzerà Hamilton.
Dietro il pilota della Ferrari le due Red Bull ad una distanza notevole dalla vetta: Ricciardo è quarto e Verstappen quinto, ma la sensazione è che il team di Milton Keynes abbia compiuto un passo indietro (se non due) rispetto alla Malesia. La giornata negativa di Kimi Raikkonen prosegue anche nelle qualifiche: nelle FP3 aveva impattato contro le barriere, rovinando la sua SF70H e dovendo sostituire il cambio, motivo per cui avrà 5 posizioni di penalità sulla griglia di partenza, mentre nelle qualifiche non fa meglio di sesto. Positiva la prestazione delle Force India, quarta forza a Suzuka con Ocon settimo e Perez ottavo; Massa rialza la testa in qualifica dopo tanto tempo e si prende il nono tempo, mentre chiude la top ten Alonso.
Q1 - Iniziano le qualifiche del Gran Premio del Giappone ed è subito Hamilton vs Vettel: sono i primi a scendere in pista, entrambi con gomme Soft, con l'inglese che si mette provvisoriamente davanti con un tempo di 1.29.325, ma il tedesco è vicinissimo, ad appena 27 millesimi. Tra i due si mette in mezzo Bottas ma su Supersoft, mentre sulle stesse gomme è Verstappen a guidare la classifica del Q1 a sette minuti dalla fine, scalzato poi da Hamilton che si riprende la leadership girando in 1:29.047. Raikkonen viene messo in pista senza problemi dopo che i meccanici hanno dovuto riparare pesantemente la sua SF70H conseguentemente al botto delle FP3 e si piazza al secondo posto su Supersoft, mentre a poco più di un minuto dalla fine del turno Grosjean distrugge la sua Haas contro le barriere, causando la fine anticipata del turno. Vengono eliminati Grosjean, Gasly, Stroll, Ericsson e Wehrlein.
Q2 - Partono i 15 minuti della seconda manche delle qualifiche: tutti su Supersoft tranne Raikkonen e Bottas che, dovendo scontare 5 posizioni di penalità per la sostituzione del cambio, hanno scelto di qualificarsi con le Soft in ottica gara, dovendo poi partire con la gomma con cui si è affrontato il Q2. Hamilton su Supersoft è un extraterrestre e stampa un 1:27.819, un tempo già spaziale: Vettel stavolta non riesce a replicare il tempo dell'inglese ed è secondo a sei decimi, seguito da Bottas e Verstappen. Nel finale Alonso vince la sfida per entrare nel Q3 (anche se poi verrà penalizzato di 35 posizioni), mentre non accedono al Q3 Vandoorne, Hulkenberg, Magnussen, Palmer e Sainz.
Q3 - Si arriva alla fase cruciale delle qualifiche con la consapevolezza che quest'oggi difficilmente la pole verrà assegnata ad un pilota diverso da Hamilton: l'inglese si mette in modalità martello e fa segnare un tempo ancora più basso di quello della Q2, stavolta in 1:27.345, prendendosi la pole provvisoria. Vettel si avvicina ma rimane distante 452 millesimi, mentre le due Red Bull sono a più di un secondo; abortisce il proprio giro Raikkonen, dopo un errore. Ultimo tentativo per tutti: Hamilton fa un altro giro fantastico e abbassa ulteriormente il suo riferimento a 1:27.319, così come Bottas che si piazza secondo a tre decimi, scalzando Vettel che si migliora ma è terzo. Raikkonen dopo il primo tentativo abortito non ha il giusto feeling ed ottiene solo il sesto tempo dietro le due Red Bull.