Nella conferenza stampa della prima mattinata italiana del Gran Premio di F1 di Suzuka, diversi i temi toccati, soprattutto visto quanto successo nell’ultimo appuntamento in Malesia e dell’impatto che questo ha avuto ed avrà sul prosieguo del campionato.

Da Kuala Lumpur una nota positiva è da fare per Stoffel Vandoorne, il quale ha fatto il suo esordio nella massima competizione automobilistica in una scuderia con i problemi che conosciamo, a causa dei cronici problemi del motore Honda, avendo per giunta come compagno di squadra un certo Fernando Alonso, che è sempre difficile sia per il livello strettamente connesso alla guida sia per quello mediatico.

A Sepang, il pilota belga è stato autore di un ottimo risultato, un settimo posto che è il massimo, purtroppo, che quest’anno la Mclaren Honda consente di ottenere. Ha fatto tra l’altro “notizia” che in un Gran Premio in cui Vandoorne ha compiuto una prestazione di rilievo consentendogli il sorpasso in classifica generale proprio dello spagnolo, il più blasonato compagno di squadra sia finito nelle retrovie e sarà ricordato per una sterile polemica con Sebastian Vettel, di cui non vi era bisogno da entrambe le parti.

Nelle dichiarazioni di poco fa il pilota di Woking ha ammesso come ultimamente le cose stiano andando per il verso giusto, considerando che nella prima parte del campionato i problemi che conosciamo hanno avuto la meglio sulla possibilità di espressione delle abilità di guida: “Periodo positivo, conseguenza del mio lavoro, degli ingegneri e della fabbrica. Non voglio abituarmi ad essere felice per un 7° posto, ma abbiamo fatto il meglio. mancano 5 gare e spero di migliorare, sappiamo cosa è possibile fare. E' la mia prima stagione in F1 e c'erano molte cose che dovevo imparare. L'inizio di stagione non ha aiutato e non abbiamo passato molto tempo in pista. Cresciuto rapporto e feeling con gli ingegneri ed è bello che i risultati cominciano ad arrivare. A Suzuka ho vinto nella Superformula, spero di ottenere qualcosa di buono anche stavolta”.