Non c'è pausa per la Formula 1 che si avvia veloce verso la fine di un mondiale spettacolare e combattuto come non si vedeva da tempo. Dopo l'assurdo Gran Premio della Malesia, che ha salutato il circus, la F1 si sposta in una delle sue case naturali: Suzuka. Sul circuito giapponese, di proprietà della Honda, andrà in scena il quint'ultimo appuntamento della stagione 2017. Su un tracciato che ha sempre regalato spettacolo e colpi di scena, si arriva con Lewis Hamilton lanciato verso il suo quarto titolo iridato e con Sebastian Vettel all'inseguimento.
In Malesia il tedesco ha messo in mostra determinazione e coraggio, ma si è fermato ai piedi del podio e il suo distacco è salito a 34 punti, quando a fine mondiale mancano soltanto 5 GP. L'impresa sembra ardua, l'obiettivo è chiaro. Vettel punta ad attaccare quella leadership che gli è scivolata di mano da Spa in poi. Lewis Hamilton non vorrà mollare di certo e con la crescita delle Red Bull si preannuncia spettacolo, che ripagherà i coraggiosi che decideranno di mettere la prima sveglia alle 3 del mattino di venerdì, quando si accenderanno i motori.
IL TRACCIATO- Il circuito di Suzuka fu costruito e inaugurato nel 1962. Usato spesso per i test, ha fatto la sua entrata nel calendario della Formula 1 nel 1987, quando vinse Gerhard Berger. Da quell’anno è sempre stato in calendario, tranne nel 2007 e nel 2008, quando fu sottoposto a degli ammodernamenti e fu sostituito dal circuito del Fuji. Lungo 5807 metri, presenta un'alternanza di curve velocissime e tornanti e curve medio-lungo, tra cui il tornante dell'Hairpin. Ha 18 curve, 9 a destra e 9 a sinistra, tra cui la famosissima Spoon Curve, da percorrere in 4 marcia a 180 km/h circa o la seguente 130R, che spesso viene percorsa a farfalla completamente aperta, ad oltre 300 km/h. Suzuka è un tracciato unico nel calendario, perché presenta una conformazione ad 8 e per questo offre un sottopasso e relativo cavalcavia. Nonostante la bellezza del tracciato, a Suzuka è sempre stato problematico compiere sorpassi.
RECORD DEL CIRCUITO - Il record di vittorie a Suzuka appartiene a Michael Schumacher, che è legato al circuito nipponico da un rapporto d'amore e d'odio. Per il tedesco sono 6 le vittorie sul tracciato giapponese, cinque con la Ferrari, tra cui la famosa edizione del 2000. Il record di vittorie per team, però, appartiene alla McLaren, che ha vinto 8 volte. Tra queste ricordiamo quelle di Senna nell'88 e nel '91 (in entrambe le occasioni valide per la conquista del mondiale) e le due vittorie di Mika Hakkinen nel '98 e nel '99, grazie alle quali si aggiudicò anche il titolo. Il record del circuito appartiene a Kimi Raikkonen, che nel 2005 fece segnare il tempo di 1'31"540, quando trionfò partendo dalla 17a posizione.
FAVORITI- Arrivati a questo punto della stagione, in molti avrebbero potuto immaginare un dominio di un solo team o di due piloti, ma nessuno avrebbe mai pensato che proprio l'ultima parte di campionato sarebbe stata la più equilibrata. Dopo gli ultimi GP, infatti, sembra davvero difficile fare un nome su cui puntare maggiormente i fari, ma la sfida sembra tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, rivali in questo lungo mondiale. Il britannico è galvanizzato dalle ultime gare, in cui ha guadagnato 48 punti al rivale Vettel, scivolato a -34. Il tedesco, dal canto suo, ha la voglia di recuperare e di dimostrare di essere il più forte, anche perchè la gara di Kuala Lumpur potrebbe averlo esaltato, dandogli ancora più motivazioni.
Il mondiale potrebbe esser deciso dalle seconde guide o dalle due Red Bull. Ed è qui che entrano in gioco i due piloti del team austriaco, forti di una vettura competitiva che potrebbe aiutarli nella lotta per il successo del Gp. Verstappen arriverà in Giappone euforico e Ricciardo vorrà dimostare di essere più forte dell'olandese, che in Malesia lo ha oscurato. Chi arriverà in Giappone con il coltello tra i denti, sarà Kimi Raikkonen, che dopo le sfortune degli ultimi GP, sarà motivato più che mai a rifarsi su un circuito dove ha già regalato spettacolo in più occasioni. Chi è sembrato davvero in crisi, in Malesia, è stato Valtteri Bottas e la Ferrari dovrà puntare anche sulle debolezze del finnico per recuperare in ottica titolo costruttori, che sembra ormai lontano per il team di Maranello.
La lotta, alle spalle dei top team, dovrebbe vedere chiamati in causa i team di media fascia, a partire dalla Force India, sempre più competitiva e stabilizzatasi ad un livello intermedio tra le prime tre e le inseguitrici, capeggiate dalla Williams. Il team di Grove, in queste ultime gare, dovrà difendersi dagli assalti della Toro Rosso, principale antagonista nella corsa al 5° posto, mentre la Renault, che alterna alti e bassi, in Giappone dovrà puntare a far risultato.
Dopo la Malesia, vorrà tornare a punti anche la Haas, con Magnussen e Grosjean che sembrano davvero perseguitati dalla sfortuna, tra rotture e incidenti assurdi, come quello di Grosjean, proprio in Malesia. In casa, non vorrà sfigurare la Honda, che cercherà di mettere la McLaren nelle condizioni migliori per fare risultato, specialmente dopo le ultime prestazioni di Stoffel Vandoorne, che al momento sta surclassando Fernando Alonso, dato che lo precede anche nel mondiale.
Fanalino di coda, come sempre, la Sauber che attende soltanto la fine della stagione, per passare ai nuovi motori Ferrari, nella speranza che il progetto 2018 dia risultati migliori.
ORARI TV- Suzuka sarà trasmessa in diretta solo sul canale dedicato di Sky, mentre la Rai trasmetterà tutto in differita
Giovedì 5 Ottobre
ore 8:00, Conferenza Stampa
Venerdi 6 ottobre
ore 3:00, Prove Libere 1
ore 7:00, Prove Libere 2
Sabato 7 ottobre
ore 5:00, F1, Prove Libere 3
ore 8:00, Qualifiche
Domenica 8 ottobre
ore 7:00, Gara
Orari Rai (Rai Sport per le Prove Libere, Rai2 per Qualifiche e Gara)
Venerdi 6 ottobre
ore 8:30, Prove libere 1
ore 11:30, Prove libere 2
Sabato 7 ottobre
ore 11:30, Prove libere 3
ore 13:45, Qualifiche
Domenica 8 ottobre
ore 14:00, Gara