Subito dopo l'incredibile incidente a GP finito, la Ferrari ha organizzato un trasporto eccezionale per far arrivare il cambio di Sebastian Vettel a Maranello. In tempi record i tecnici del Cavallino Rampante hanno analizzato la trasmissione, che si pensava fosse stata danneggiata dal contatto con Lance Stroll. Quando il canadese ha colpito la posteriore sinistra della Rossa, questa si è accartocciata sul cofano motore ed ha strappato gli attacchi delle sospensioni dalla scatola del cambio in carbonio.
A Maranello, sembra, abbiano già concluso gli accertamenti e da quanto appurato nelle fabbriche Ferrari, la doppia membrana che protegge il cambio, dovrebbe averlo salvato da danni gravi, che avrebbero costretto Vettel a sostituirlo e a scontare 5 posizioni di penalità sulla griglia di Suzuka. A salvare, eventualmente, il cambio, è stata un'idea di Aldo Costa, datata 2004, quando il tecnico parmense decise di proteggere la scatola contenente la trasmissione con una doppia membrana. Il giudizio definitivo dovrà essere dato dalla pista e per questo il cambio verrà portato in Giappone, dove verrà montato per la terza sessione di prove libere di sabato, in vista poi delle qualifiche. Se sarà tutto ok, non ci sarà alcuna penalità per Vettel; in caso contrario, in caso cioè di sostituzione, perderà 5 posizioni in griglia, così come recita l'articolo 23.5 (a) del regolamento sportivo (non tecnico) 2017. Il tedesco, infatti, dovrebbe utilizzare il cambio montato sulla SF70H fino a fine mondiale, quindi per tutte e 5 le gare restanti.
Al momento, però, la Ferrari non ha diffuso alcuna notizia ufficiale, forse anche per non far sapere nulla ai team rivali. Nel caso in cui servisse sostituire il cambio, la Ferrari spera nella clemenza della FIA, nella speranza che la Federazione chiuda un occhio sull'eventuale sostituzione, dettata da un incidente avvenuto in maniera assurda, a gara finita.