Quello della Malesia è stato davvero un Gp duro per Sebastian Vettel, che ha dovuto rimontare dall'ultimo posizione, dopo i problemi con la Power Unit, che lo hanno colpito durante le qualifiche. La gara ha messo in mostra la grande caparbietà del tedesco, che non si è mai arreso e ha spinto fino al traguardo, dove ha concluso al 4° posto, dopo un bel duello con Daniel Ricciardo.
Per Vettel nessuna recriminazione, ma soltanto un po' di rammarico per com'è andata la gara in alcuni frangenti, dove, con un pizzico di fortuna in più, il tedesco avrebbe potuto guadagnare ulteriormente sui rivali, a partire da Daniel Ricciardo stesso, protagonista nel finale. A pochi giri dal termine, sfruttando il DRS, Vettel ha attaccato Ricciardo, che si è difeso con una manovra un po' oltre il limite, che però non è finito sotto gli occhi della direzione gara. Vettel non è sembrato contento della manovra dell'australiano e ha attaccato: "Ho spinto molto per raggiungerlo, e ho pensato che ci fosse una chance per superarlo. Ne era convinto, anche se ero cosciente che non avrei avuto una buona efficienza di gomme ancora per molti giri. Purtroppo ho perso del tempo a causa di Alonso e due doppiati, ho dovuto spingere nuovamente per recuperare quanto perso a causa loro. Poi ho provato l’attacco, ma sapevo che dopo quel tentativo avrei dovuto gestire la monoposto per concludere la corsa. In quanto alla difesa (di Ricciado) mi è sembrata eccessiva la sua manovra di chiusura all’interno. Si è mosso all’ultimo momento, ma fortunatamente avevo ancora spazio per evitare la sua monoposto, ma non era così scontato che lo avessi. Questa volta gli è andata bene, la prossima magari non sarà cosi”.
Ma non è finita qui, poichè Vettel si è trovato a contatto con Valtteri Bottas. L'alfiere Mercedes ha avuto, ancora una volta, il compito di attendere il tedesco e di bloccare ogni sua offensiva. Un comportamento scorretto che ha deciso la gara di Vettel, costretto a perdere del tempo prezioso, che lo avrebbe potuto portare sul podio: "E’ stata chiara quale fosse la strategia della Mercedes, ancora una volta erano pronti ad usare Bottas per bloccarmi. Credo che sarei stato in grado di superarlo in pista, ma se lo avessi fatto c’era comunque il rischio che fossero loro a provare l’undercut anticipando la mia sosta e poi avrei dovuto passarlo nuovamente. A quel punto la sosta è stata la scelta giusta, ed anche se nel finale di gara ho sofferto un certo degrado delle gomme, credo che se avessimo ritardato il pit-stop avrei comunque dovuto forzare per recuperare la quarta posizione, e probabilmente nel finale avrei avuto gli stessi problemi”.
Vettel, poi, ha raccontato anche la sua gara, sin dalla partenza, dove ha dovuto evitare le altre vetture. La sua rimonta è stata rallentata da vetture più lente, che riuscivano a difendersi con l'aiuto del DRS e della scia di altri piloti e ciò ha rallentato in alcune fasi il tedesco: "Ho avuto una buona partenza, ma alla prima curva ho evitato per poco un contatto con una Toro Rosso che non mi ha visto, ed ho rischiato di danneggiare l’ala anteriore. Non è stato così semplice rimontare, perché a volte anche le monoposto che mi precedevano avevano a disposizione il DRS, quindi ho dovuto accodarmi al ‘treno’ ed attendere il momento giusto per ogni sorpasso. Ho percorso molti giri dietro Fernando, e finalmente quando sono riuscito a passarlo è andata molto meglio, perché per le posizioni successive ho potuto attaccare avversari che non avevano a loro volta a disposizione il DRS”.
Comunque c'è il rammarico per il forfait di Raikkonen, che non è riuscito a partire. Tra meno di una settimana si tornerà in pista, a Suzuka, dove la Ferrari dovrà confermare quanto di buono fatto in Malesia: "Siamo stati i più veloci in pista, ma è stato un peccato che Kimi non abbia potuto prendere il via della gara. Non so ancora se è stato bloccato dallo stesso problema accusato dalla mia monoposto in qualifica, ma ovviamente non è l’ideale che sia ieri che oggi una nostra vettura non sia scesa in pista. Abbiamo bisogno di analizzare quanto accaduto, perché normalmente abbiamo una buona affidabilità, ma si lavora sempre al limite e credo che sia lo stesso per tutti. Non sono troppo preoccupato, ma abbiamo bisogno di risolvere i problemi che abbiamo avuto questo weekend”.