Doveva puntare a vincerle entrambe, eppure dopo Malesia e Singapore, Sebastian Vettel e la Ferrari si dirigono verso Suzuka con l'amaro in bocca, per una vettura che c'è, ma sfortunata come non mai. Dopo il doppio zero a Singapore, infatti, il team di Maranello ha sofferto ancora una volta in Malesia, a causa di alcuni problemi di affidabilità che hanno costretto Vettel a partire dal fondo e Raikkonen ad abbandonare la gara già prima dello start.
Il tedesco con tanta caparbietà è riuscito a rimontare dal fondo ed ha chiuso al 4° posto, così da limitare i danni nei confronti di Hamilton, giunto 2° alle spalle di Verstappen e capace di portare il suo vantaggio a 34 punti, quando a fine mondiale mancano 5 gare. Un bilancio per niente positivo, poichè in due Gp dove la Rossa avrebbe potuto dominare il distacco dalla Mercedes si è dilatato. Dall'altro lato, però, la gara malese ha mostrato una Ferrari velocissima, in grado di girare a ritmi infernali, con 1" di vantaggio sui rivali, anche con mescole diverse. Merito del pilota, ma anche della vettura, che ha permesso a Sebastian Vettel di risalire la china e giocarsi il podio con Daniel Ricciardo, salvo alzare bandiera bianca a 4 giri dalla fine, a causa del decadimento repentino delle gomme, che hanno consigliato al tedesco di non spingere: "Tutto sommato sono contento del risultato, ma sarebbe stato bello salire sul podio. Io avevo delle buone sensazioni in macchina. Quando avevo bisogno di spingere per tirare fuori qualcosa in più dal motore, forse ero ancora un po' tropo lontano da Ricciardo. Ho avuto forse una mezza occasione per passare, ma ero già troppo avanti nel rettilineo per riuscirci".
Un risultato amaro, ma che riempie di ottimismo Vettel, che ha apprezzato le capacità velocistiche della SF70H. La speranza è che la monoposto del Cavallino Rampante, risulti così veloce anche nelle prossime gare: "Credo che la nostra macchina fosse la più veloce ed è un peccato che Kimi non abbia potuto correre oggi. Non è stato un grande weekend se si guarda al risultato, ma la velocità della SF70H è promettente".
Il problema che ha costretto allo stop Kimi Raikkonen, ha sorpreso Sebastian, che ha preferito non dilungarsi troppo, commentando semplicemente: "Non so se il problema che ha avuto Kimi oggi sia stato lo stesso che ho avuto io ieri, ma di solito le cose vanno bene dal punto di vista dell'affidabilità, quindi è dura da accettare".
Infine, dopo il traguardo, mentre Vettel rientrava ai box, la sua vettura è stata colpita dalla Williams di Lance Stroll, che ha disintegrato il retrotreno della Ferrari #5. Vettel, nero per l'accaduto, ha commentato puntando il dito sul canadese, reo di essere troppo distratto in auto: "Dovete chiederlo a Stroll. Credo che in quel momento non stesse guardando dove stava andando, è molto semplice".