Luci ed ombre a Sepang per le qualifiche del Gran Premio della Malesia: un eccezionale Lewis Hamilton conquista la pole position, andando oltre i problemi di assetto che affliggono la W08. Il suo giro è stato fenomenale, fermando il cronometro in 1:30.076, non sembrando affatto in difficoltà sul giro secco; a lui si arrende un grande Kimi Raikkonen, arrivando a soli 45 millesimi dall'inglese e non senza qualche rimpianto, avendo commesso una piccola sbavatura all'ultima curva che gli è probabilmente costata la pole.
Le ombre a cui facevamo riferimento riguardano l'altra Ferrari, quella di Sebastian Vettel. Il motore 4 montato sulla sua SF70H appena in tempo per le qualifiche dopo i problemi della mattina ha avuto problemi a funzionare col il turbo numero 3 a cui si affidava: durante la Q1 il tedesco è rientrato ai box senza nemmeno compiere un giro e non è più uscito, motivo per cui partirà ultimo. E' tantissima la delusione in casa Ferrari perché la macchina ha dimostrato ieri di essere ottima e poteva essere un'occasione di lusso per dare un segnale di presenza, ma così tutto si complica esponenzialmente. Nelle prossime ore verrà indagato a fondo il problema al turbo e presumibilmente verrà usato la quarta specifica che per motivi di tempo non era stata possibile montare, essendo collegato al terzo motore sostituito in mattinata.
La seconda fila dello schieramento domani sarà tutta Red Bull: Verstappen è terzo e Ricciardo quarto, entrambi a circa mezzo secondo dai primi due che nel finale sono stati nettamente superiore. Chi delude davvero è Valtteri Bottas, solo quinto e distante ben sette decimi dal proprio compagno di squadra; anche a lui è mancato lo spunto nel finale, perchè fino al Q2 era in linea coi tempi di Hamilton. Molto bene Ocon, accreditato del sesto tempo, davanti a Stoffel Vandoorne: la McLaren è la sorpresa di giornata, riuscendo a portare entrambe le proprie vetture in Q3. Hulkenberg scatterà dall'ottava casella, davanti a Perez, mentre chiude la top ten Alonso.
Q1 - I quindici minuti della prima manche delle qualifiche che si aprono con un vento intenso che spira sopra Kuala Lumpur, che potrebbe portare anche nuvole, sempre pronte a scaricare pioggia in Malesia. Subito un colpo di scena: Vettel, a cui era stato montato in tempi record, procede lentamente in pisa e ritorna subito ai box, lamentando un'anomalia al turbocompressore. C'è grande agitazione in casa Ferrari perchè si hanno solo 10 minuti per cercare di risolvere il problema ed uscire a fare un tempo, mentre Hamilton si mette davanti a tutti con gomma Soft, facendo segnare un 1:31.605, seguito da Verstappen e Bottas. A poco più di due minuti dalla fine della sessione Vettel è quasi pronto per tornare in pista, ma viene abortita l'uscita perchè evidentemente il problema è irrisolto e non potrà far segnare un tempo. Vengono eliminati Grosjean, Magnussen, Wehrlein, Ericsson e Vettel, che partirà ultimo.
Q2 - Brilla l'unica punta rimasta a disposizione di Maranello: Raikkonen è velocissimo e issa la sua SF70H al primo posto, con un giro in 1:30.926, che fa ben sperare per il Q3. Ma la lotta è serratissima, essendo Verstappen e Hamilton dietro di lui a meno di un decimo dal finlandese. Tornano in pista le due Mercedes per preparare al meglio la fase più calda delle qualifiche ed è Bottas a prendersi la gloria di stare davanti di 123 millesimi a Raikkonen, mentre Hamilton migliora di soli pochi millesimi, restando comunque dietro sia il pilota della Ferrari che Verstappen. Nel finale grande bagarre per centrare l'ingresso in Q3, con le due McLaren che beffano le due Williams; sono eliminati dunque Massa, Palmer, Stroll, Sainz e Gasly.
Q3 - Ci siamo, è il momento di lottare per la pole position. Non ci sono favoriti visto l'andamento della manche precedente delle qualifiche, motivo per cui sarà una battaglia sul filo dei millesimi. Si lanciano per il primo tentativo le due Mercedes per prime: Bottas passa in 1:30.945, ma subito dopo Hamilton demolisce il tempo del compagno di squadra abbassando il riferimento a 1:30.076, un tempo spaventoso che il pilota inglese tira fuori dal cilindro. Raikkonen è provvisoriamente secondo a due decimi dal numero 44 e dietro di lui ci sono le due Red Bull. Tutti ai box per il consueto cambio gomme, e si entra negli ultimi decisivi 3 minuti. Non si migliora praticamente nessuno nel finale tranne Raikkonen, che fa un intertempo record nel secondo settore ed arriva sul traguardo a soli 45 millesimi da Hamilton, che resta in pole e domani ha una grandissima chance di allungare in vetta al mondiale.